Streaming pirata: AGCOM approva blocco in 30 minuti

Streaming pirata: AGCOM approva blocco in 30 minuti

AGCOM ha modificato il regolamento sul diritto d'autore online per attuare il blocco dello streaming entro 30 minuti dalla trasmissione dell'evento.
Streaming pirata: AGCOM approva blocco in 30 minuti
AGCOM ha modificato il regolamento sul diritto d'autore online per attuare il blocco dello streaming entro 30 minuti dalla trasmissione dell'evento.

Circa due settimane fa era arrivata l’approvazione definitiva della nuova legge contro la pirateria audiovisiva da parte del Senato. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha quindi approvato le modifiche al regolamento sul diritto d’autore online per attuare il blocco dello streaming in 30 minuti.

Come funziona il blocco

Le legge n. 93 del 14 luglio 2023, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 24 luglio, entrerà in vigore il prossimo 8 agosto. Come indicato dall’art. 6, AGCOM ha provveduto alla modifica del regolamento sul diritto d’autore online (delibera 680/13/CONS) con l’approvazione della delibera 189/23/CONS del 26 luglio.

La legge prevede che, in seguito alla segnalazione del detentore dei diritti d’autore (ad esempio, DAZN o Sky), l’autorità può ordinare agli ISP (ad esempio, TIM o Wind Tre) il blocco della risoluzione DNS dei nomi di dominio e dell’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP univocamente destinati ad attività illecite. La disabilitazione dell’accesso ai contenuti pirata deve avvenire entro 30 minuti dalla comunicazione.

In questo caso, AGCOM può emanare le cosiddette ingiunzioni dinamiche, ovvero provvedimenti cautelari adottati con procedimento abbreviato senza contraddittorio, come previsto anche dalla raccomandazione della Commissione europea del 4 maggio 2023.

Oltre anche agli ISP, il provvedimento di disabilitazione viene notificato anche ai gestori dei motori di ricerca (che quindi devono eliminare dai risultati i siti che offrono i link per accedere allo streaming pirata) e alla European Union Internet Referral Unit dell’Europol.

Lo scopo della legge è ovviamente quello di contrastare lo streaming illegale degli eventi sportivi, ma si applica a tutti i tipi di contenuti. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore, AGCOM convocherà un tavolo tecnico con la partecipazione delle parti interessate per definire i requisiti di una piattaforma che permetterà di eseguire il blocco in modo automatico. La sua realizzazione deve avvenire entro i successivi sei mesi.

L’effettiva applicazione della legge è probabilmente prevista nel corso del 2024. Ci sono tuttavia alcune criticità, come il blocco della risoluzione DNS dei nomi di dominio e dell’instradamento del traffico verso indirizzi IP che si trovano all’esterno dell’Unione europea. Inoltre, gli ISP dovranno sostenere costi maggiori. In caso di mancato rispetto del provvedimento, AGCOM può infiggere una sanzione compresa tra 10.000 euro e il 2% del fatturato realizzato nell’ultimo esercizio chiuso anteriormente alla notifica.

Fonte: AGCOM
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Pubblicato il
27 lug 2023
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