Su Microsoft la UE frena

Su Microsoft la UE frena

Dopo le decisioni statunitensi la Commissione sottolinea che l'Europa ha le sue regole e che il caso antitrust qui è diverso
Dopo le decisioni statunitensi la Commissione sottolinea che l'Europa ha le sue regole e che il caso antitrust qui è diverso


Bruxelles – Mentre le azioni Microsoft volano verso l’alto perché negli USA la posizione dell’azienda è ora molto più forte dopo le decisioni antitrust dei giorni scorsi, in Europa ci si interroga su quali potranno essere invece gli esiti del caso antitrust promosso nel Vecchio Continente e che riguarda appunto il colosso di Redmond. Per questo è intervenuta la Commissione Europea.

Una portavoce dell’Esecutivo comunitario, infatti, ha voluto ancora una volta mettere in chiaro che le leggi antitrust su cui si basano le inchieste in corso che riguardano Microsoft sono leggi europee, diverse da quelle statunitensi tanto quanto diverso è il caso che riguarda l’azienda di Bill Gates.

“Monti – ha affermato la portavoce riferendosi al Commissario europeo – ha spiegato da mesi che il nostro caso è molto diverso da un punto di vista tecnico rispetto a quello negli Stati Uniti. Anche noi abbiamo le nostre leggi con cui fare i conti”.

“Al momento – ha poi chiarito – stiamo completando gli ultimi accertamenti. E non posso predire quando la Commissione giungerà ad una conclusione”.

La portavoce della Commissione ha poi evitato qualsiasi commento sulla portata delle decisioni assunte negli Stati Uniti dal tribunale che ha giudicato il caso Microsoft.

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Pubblicato il
5 nov 2002
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