Diamo nuovamente uno sguardo al numero di transazioni necessarie per poter arrivare ad allungare le mani sull’ambito Super Cashback da 1.500 euro. È il bonus extra previsto dall’iniziativa Cashback di Stato, riconosciuto ai partecipanti che a fine giugno risulteranno nelle prime 100.000 posizioni della classifica compilata per numero di pagamenti effettuati nei negozi. Questi i dati aggiornati ad oggi, venerdì 19 marzo.
Super Cashback: quante transazioni servono?
Servono 167 pagamenti per rientrare nel gruppo dei premiati. Da un semplice calcolo diventano 2,14 ogni giorno e circa 15 a settimana. È stata dunque ampiamente superata la soglia delle due transazioni quotidiane. Riportiamo di seguito il grafico che mostra la variazione registrata nel corso degli ultimi due mesi.
Prosegue quindi senza troppe sorprese il trend di crescita, con tutta probabilità si andrà avanti così fino al termine del semestre. Guardando indietro le spese giornaliere richieste erano 1,32 il 25 gennaio, 1,51 il 4 febbraio, 1,65 il 12 febbraio, 1,78 il 19 febbraio, 1,89 il 26 febbraio, 1,98 il 5 marzo e 2,07 il 12 marzo.
Così come più volte ricordato e ribadito anche da PagoPA (che si occupa di gestire l’applicazione IO) si tratta di conteggi indicativi, poiché per la definitiva registrazione delle transazioni da parte del sistema potrebbero essere necessari diversi giorni.
Sulla base dei numeri odierni siamo in grado di effettuare una previsione a fine giugno: per il Super Cashback ne serviranno almeno 388.
La somma sarà accreditata con bonifico sul conto corrente degli aventi diritto entro la fine di agosto, all’IBAN indicato in fase di registrazione, insieme alla somma maturata con le spese nei negozi (fino a un massimo di 150 euro).
Questi sono giorni decisivi per il futuro dell’iniziativa. Tra le ipotesi circolate anche quella che vorrebbe lo stop anticipato del Super Cashback, ma senza intaccare il resto del programma: ovvero, dalla seconda metà dell’anno, niente più bonus extra da 1.500 euro, ma avanti con il rimborso del 10% sulle spese nei negozi.
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meglio restituire il 10% fino a 500 euro e togliere i 1.500. meglio restituire il 10% fino a 500 euro e togliere i 1.500brunoNon togliere i 1500€, magari tagliare il numero dei vincitori ai primi 50.000, eliminare completamente la lotteria degli scontrini, restituire il 10% fino a 500€... riguardo il super cashback transazione minima 1€Franco Zuccarellomeglio togliere anche il reddito di cittadinanza che non ha portato lavoro a nessuno se non ai tutor, una pioggia di soldi così le persone se ne stavano senza fare niente invece di cercarsi un lavoro. Il cash back è stato introdotto con un regolamento da una legge e non può essere cancellato in corso d'opera. Se poi alla scadenza semestrale modificano le regole o lo bloccano non creano torto a nessuno. Non parliamo poi della lotteria degli scontrini. una spesa per gli esercenti e soldi regalati senza un ritorno .... Italia, patria del gratta e vinci e delle lotterie per illusijoasephEntrambe le leve stanno facendo aumentare i pagamenti digitali, quindi se l ‘obiettivo è ancora quello forse aumenterei solo la soglia del 10% di rimborso da 150 a un importo maggiore.Paolocancellare tutti i micropagamenti ,tutti quelli ravvicinati nel solito posto, tutte le furbizie solo per scalare la classifica, sospendere tutto dopo giugno e impiegarli in cose piu' utili.filidoroL'importante è trovare il modo di ricalcolare la classifica raggruppando le transazioni multiple fasulle o fatte una dopo l'altra dallo stesso esercente (o in automatico, o verificando manualmente le posizioni di chi è nei primi posti della classifica con valori anomali)CesareSecondo certi politici le due iniziative hanno già sortito l'effetto desiderato e quindi si possono destinare i fondi ad altro, per la serie ti mostro la carota e quando hai fatto quello che voglio la do all'altro somaro. Sono giorni, settimane che si parla di cancellare il cash back per "merito" dei furbetti per l'incapacità di intercettarli senza rischiare ricorsi. Quando hanno fatto il regolamento erano previsti dei limiti alle transazioni proprio per arginare certi comportamenti poi però non li hanno confermati... quindi chi è che ha sbagliato sapendo di farlo? per i distributori basta mettere solo contanti e si risolve in barba al cashback che cerca di agevolare i pagamenti digitali e per i commessi dei supermercati che fanno la spesa nello stesso negozio c'è un regolamento che dice al di fuori della propria attività professionale. Impiegato del negozio -> spesa nello stesso negozio = attività professionale (e magari anche richiamo del datore di lavoro per aver fatto 20 e più scontrini durante l'orario di lavoro) Insomma che la smettano con il terrorismo se lo cancellano avranno una pioggia di ricorsi e pagheranno più di spese legali che dei premi già previsti.josephI commenti in cui si piagnucola per il cashback, leggerli qui tra l'altro, mi fa pensare che sono ancora più circondato da fuckingidiots rispetto a quanto avrei potuto immaginare. Fantastico. Vi ringrazio per uscire allo scoperto anche dove meno me lo aspettavo; tanto più che non ho ne fessbukke ne altro. Grazie ancora.TheClayrvoiantdopo 80 giorni dall'inizio del cash back forse il dato più utile a capire come si sta sviluppando è senz'altro il numero di scontrini per poter rientrare "oggi" negli ipotetici 100.000 vincitori e l'altro dato essenziale è la tendenza a breve e cioè la media delle transazioni effettuate nell'ultima settimana. Con questi due dati si capisce ad oggi si potranno avere delle possibilità alla fine dei 181 giorni o se il gioco ha già passato i nostri limiti. La media giornaliera o settimanale da inizio periodo non ha infatti molto significato perché mantenendola si esce inevitabilmente dai primi 100.000. In una settimana oggi non bastano 15 transazioni ma ne servono circa 20 con evidente aumento. Questo perché il conteggio da inizio periodo è appunto una media e non una tendenza, per stare al gioco infatti per ogni aumento di 0,1 transazioni mediamente su 80 giorni passati si devono realizzare 8 acquisti in più della media del periodo per restare in gara. Il tutto quindi non risulta immediato e porta a dover rincorrere senza avere molte chance di raggiungere la soglia minima. Meglio quindi analizzare la media a breve degli ultimi 7 giorni per stare al passo.josephIl cashback è una enorme boiata che costringe la gente a spendere continuamente per il miraggio di ricevere indietro qualcosa, perdipiù in un periodo di crisi economica senza precedenti. L'ultimo in classifica se va bene andrà in pareggio tra quello che ha speso e quello che riceverà indietro, il primo non oso pensarci, sicuramente ha speso (o spenderà) molto di più di quello che riceverà indietro. Al netto ovviamente dei furbetti che fanno passare per proprie le spese altrui. Per come è fatta ora si guadagna di più non partecipare. Per i detrattori della lotteria degli scontrini: almeno è una cosa che non costringe a cambiare abitudini e spendere a più non posso, fai le tue normali spese e partecipi, se va male non hai perso nulla (e non ti fa lasciare tutti i tuoi dati finanziari ad una app).ospiteTi riassumo il senso dell'iniziativa: far usare il metodo cashless al posto del contante nelle spese di ogni giorno, anche quelle minime. NON è spendere di più di quello che già si spendeva. Se poi l'utente inizia una sua personale corsa al "premio" finale è un altro discorso.VaniaRicordo gli obiettivi del programma, allegati alla proposta del decreto legge, erano: 1 - Aumento utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico; 2 - Trasparenza e tracciabilità delle transazioni in denaro; 3 - Diminuzione del costo del denaro contante; 4 - Potenziale riduzione e contrasto all'economia sommersa; Su questo andrebbero valutati i risultati. Nel mio piccolo, il primo punto è stato realizzato. Ora, infatti, anche grazie all'incentivo, uso strumenti elettronici anche per piccole spese: comprare il giornale (dal giornalaio di zona), il caffè al bar, il pane (dal panettiere di zona), addirittura la frutta al mercato. Prima per queste piccole spese usavo il contante e spesso compravo giornale, pane e frutta direttamente al supermercato; quindi l'iniziativa (Super Cashback) mi ha invogliato (come effetto indiretto) a ridistribuire denaro anche ai piccoli negozi. Il secondo punto è conseguenza del primo, quindi, sempre nel mio piccolo, realizzato. Terzo punto, difficilmente valutabile dal singolo. E' indubbio però che la gestione del denaro contante comporti dei costi di sistema ma anche per gli esercenti. Si dirà che i costi dei POS sono elevati e quindi penalizzanti soprattutto per le piccole spese. Vero, ma per questo basta che gli esercenti si appoggino a App come Satispay (che oltretutto è azienda italiana), per azzerare le commissioni per importi sotto i 10 euro. Quarto punto difficilmente valutabile ma certamente se tutti utilizzassero sistemi di pagamento elettronico questo sarebbe una conseguenza; non risolverebbe il problema, ma lo diminuirebbe di certo. Tutto ciò detto, ricordo che il costo per semestre dell'iniziativa è: 1.500 milioni massimo per il cashback ordinario (10%): ad oggi (quindi circa a metà del primo semestre) ci sono circa 2 milioni di persone che hanno fatto più di 50 transazioni; se tutti questi avessero raggiunto i 150 euro di bonus, si arriverebbe a 300 Milioni; difficilmente quindi a fine semestre saranno esauriti i 1.500 milioni stanziati. 150 milioni per i primi 100.000 soggetti che hanno fatto più transazioni. Questa è una cifra certa, ma esigua rispetto al totale stanziato. Attaccare sempre il Super Cashback indicandolo come spreco di denaro per colpa dei furbetti è quindi per me vero solo in parte. Il costo è piccolo rispetto al totale stanziato. Basterebbe introdurre il correttivo di massimo una transazione al giorno verso ogni singolo esercente, e questo problema sarebbe risolto. Introdurre importo minimo per transazione non invoglierebbe ad utilizzare strumenti elettronici per caffè, giornale, pane, ... per i quali, a volte, i costi sono anche inferiori all'euro.A PGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 19 mar 2021
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