Super Cashback: furbetto in un benzinaio a Gorizia, 84 transazioni di fila

Super Cashback, furbetti: 9 euro in 84 transazioni

Gorizia: furbetti del Super Cashback in azione nella stazione di servizio, generate 84 transazioni bancomat per un valore complessivo di 9 euro.
Super Cashback, furbetti: 9 euro in 84 transazioni
Gorizia: furbetti del Super Cashback in azione nella stazione di servizio, generate 84 transazioni bancomat per un valore complessivo di 9 euro.

Di nuovo in azione i furbetti del Super Cashback, coloro che pur di scalare la classifica e tentare di aggiudicarsi i 1.500 euro del bonus extra eseguono un gran numero di spese ravvicinate dal valore irrisorio. Ancora una volta a essere presi di mira sono i benzinai. In questo caso la segnalazione arriva da Gorizia.

84 pagamenti al benzinaio per il Super Cashback: è accaduto a Gorizia

La titolare della stazione di servizio ha rinvenuto 84 scontrini (per altrettanti movimenti bancomat) con un valore complessivo pari a soli 9 euro. È stato presentato un esposto alla Guardia di Finanza, che però con tutta probabilità finirà archiviato senza alcuna conseguenza per il responsabile, anche se identificato: di fatto, la condotta non costituisce alcuna violazione. A darne notizia la testata locale Il Piccolo (link a fondo articolo).

Gorizia: furbetti del Super Cashback in azione nella stazione di servizio

Dell’esigenza di intervenire per porre freno al fenomeno scriviamo su queste pagine ormai da mesi. È al punto 1 dell’elenco delle 10 proposte che, chi di dovere, potrebbe prendere in considerazione al fine di migliorare in modo concreto l’iniziativa Cashback di Stato.

Il programma, nel suo complesso, ha già dimostrato di aver spinto gli italiani a un graduale abbandono del contante in favore delle forme di pagamento cashless, contribuendo così almeno in parte ad assestare un colpo alla piaga dell’evasione di cui tutti facciamo le spese. Necessita però di alcuni perfezionamenti, anzitutto sul fronte del contrasto ad abusi di questo tipo.

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La scorsa settimana, il Senato si è espresso sull’ipotesi di uno stop anticipato, come chiesto da una parte delle forze politiche (Fratelli d’Italia in primis): tutto si è risolto in un nulla di fatto, salvo ulteriori scossoni si andrà avanti come previsto, fino alla scadenza naturale fissata nel giugno 2022.

Fonte: Il Piccolo
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Pubblicato il 16 apr 2021
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