Telecom Italia: nessun licenziamento, nessuna assunzione

Telecom Italia: nessun licenziamento, nessuna assunzione

I 3mila dipendenti considerati in esubero verranno gestiti con contratti di solidarietà e mobilità volontaria. Il piano di assunzioni da 4mila dipendenti per spingere sull'innovazione, nel frattempo, si conferma sospeso
I 3mila dipendenti considerati in esubero verranno gestiti con contratti di solidarietà e mobilità volontaria. Il piano di assunzioni da 4mila dipendenti per spingere sull'innovazione, nel frattempo, si conferma sospeso

Gli esuberi in Telecom Italia sono diventati 3000: le 1700 posizioni individuate in precedenza nelle aree Staff, nelle Attività di Cross Activities, di Open Access e in alcuni ambiti della società Telecom Italia Information Technology, da sommare ai 1300 posti di lavoro afferenti alla divisione Caring Services, di cui si prevedeva una societarizzazione che non avverrà. Nessun licenziamento però affliggerà i dipendenti dell’azienda, secondo quanto previsto dall’accordo quadro siglato al Ministero dello Sviluppo Economico con i sindacati.

L’ intesa tra Telecom e i sindacati è frutto di un confronto durato mesi, dal quale Slc Cgil ha scelto di estromettersi : con FISTel-CISL, UILCOM-UIL e UGL Telecomunicazioni si è stabilito di gestire gli esuberi ricorrendo a contratti di solidarietà , che Telecom ha adottato , dal 2010 a oggi, per 32mila dipendenti. Per 330 dipendenti sarà prevista l’uscita volontaria, mentre allo studio ci sono soluzioni di riconversione professionale e prepensionamenti.

I dettagli dell’accordo verranno fissati entro un mese a livello aziendale.

Nell’ accordo firmato presso il MISE con i sindacati Telecom Italia ha altresì ricordato quanto stabilito nel proprio piano strategico, che tra il 2015 e il 2017 dovrebbe contribuire a stabilizzare i conti dell’azienda e gettare le basi per una nuova crescita, consolidando gli investimenti, fissati per 10 milioni di euro, di cui 5 destinati a NGN, LTE, cloud computing e data center. Si tratta di aree che avrebbero previsto la formazione di risorse interne e l'”inserimento in azienda di nuove professionalità, legate soprattutto ai mestieri emergenti e fortemente innovativi” nel numero di 4mila dipendenti: il piano di assunzioni non è al momento attuabile , ricorda però l’azienda, “alla luce delle previsioni contenute nei decreti attuativi approvati dal Governo”, relativi alle condizioni poste all’impiego di strumenti di solidarietà espansiva, e sulla base dell'”esigenza sia di contenimento dei costi sia di gestione delle eccedenze occupazionali”.

Gaia Bottà

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Pubblicato il 8 set 2015
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