Tentano di arginare il Moore online

Tentano di arginare il Moore online

Ormai però il gatto è stato tirato fuori dal sacco, e sgambetta allegramente tra i prati del file sharing
Ormai però il gatto è stato tirato fuori dal sacco, e sgambetta allegramente tra i prati del file sharing

L’ultimo film di Michael Moore, il geniale autore-documentarista-regista americano, dal titolo Sicko , potrebbe risentire al botteghino del fatto che sia stato diffuso in una versione peraltro di ottima qualità su protocollo bittorrent prima della sua uscita nelle sale.

Ne sono convinti i distributori del film (The Weinstein Company in partnership con LionsGate), che sono riusciti nelle scorse ore a far rimuovere da YouTube alcuni spezzoni del film apparsi poco prima .

Il problema, come sempre in questi casi, è che fermare la diffusione del titolo online ora che è stato condiviso sulle piattaforme del file sharing forse da migliaia di utenti, è del tutto improponibile. Qualcuno osserva come si potrebbe approfittare dell’accaduto per verificare se davvero l’inattesa diffusione non autorizzata di un film prima del suo debutto ufficiale si traduca in una riduzione degli incassi previsti. Molti sospettano infatti che la diffusione online “preventiva” possa tradursi in un richiamo degli spettatori in sala.

Sul sito ufficiale del regista, MichaelMoore.com al momento non si accenna alla vicenda, rimandando invece ogni cosa al 29 giugno, giorno del “debutto ufficiale” del film.

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Pubblicato il
19 giu 2007
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