Da quando Elon Musk ha ripreso saldamente in mano Tesla, le cose sono cambiate. E si vede anche in borsa. Le azioni dell’azienda sono passate dai 222 dollari di marzo agli attuali 340 dollari. Ma i dati sulle vendite sono molto deludenti in Europa e in Cina. Senza contare che, recentemente, anche Ross Gerber, un investitore storico di Tesla, ha venduto il 10% delle sue azioni della società.
Dai record in Borsa al declino del brand: cosa succede a Tesla
Secondo Scott Galloway, professore ed esperto di marketing, a danneggiare gravemente l’immagine di Tesla è stato Elon Musk, con le sue recenti scelte politiche. A detta dell’esperto, il periodo che Musk ha trascorso al DOGE rappresenta “una delle più grandi distruzioni del marchio” di tutti i tempi.
In particolare, la sua vicinanza all’amministrazione di Donald Trump avrebbe allontanato molti clienti di lunga data dell’azienda, che negli Stati Uniti appartengono in gran parte a un elettorato di orientamento democratico e progressista. Galloway cita anche un sondaggio che mostra un vero e proprio crollo nella reputazione del marchio.
Tesla sarebbe destinata a passare dall’8° al 95° posto nella classifica dei brand più apprezzati dagli americani. Inoltre, aggiunge un altro dato che fa riflettere. Il 75% degli elettori repubblicani non prenderebbe mai in considerazione l’acquisto di un’auto elettrica, a prescindere dal marchio. In pratica, Musk avrebbe perso il supporto del suo pubblico di riferimento senza riuscire a conquistarne uno nuovo. Per Galloway, si tratta di “una delle più grandi distruzioni di un marchio mai viste“.
Il peggio deve ancora venire per Tesla?
Tesla si trova in una situazione complicata in Europa. Dopo anni di dominio nel mercato delle auto elettriche, ora le vendite stanno crollando. Le immatricolazioni scendono mese dopo mese, e nemmeno il nuovo look della Model Y è riuscito a fermare l’emorragia. Il paradosso è che il mercato elettrico europeo nel complesso sta crescendo. Nuovi brand si fanno avanti e i costruttori tradizionali hanno lanciato la loro offensiva. Tesla, che una volta era l’unica scelta seria per chi voleva un’elettrica, ora si ritrova circondata da concorrenti agguerriti fino ai denti.
Come risultato la quota di mercato si assottiglia ogni mese. E quello che preoccupa di più è che i clienti stanno iniziando a guardare altrove, nonostante gli sconti e le promozioni sempre più aggressive. Per Tesla, pioniere del settore, è un momento di svolta difficile da digerire.