Tessera sanitaria senza chip: si può fare, ma non sarà CNS

Tessera sanitaria senza chip: si può fare, ma non sarà CNS

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha autorizzato l'emissione di tessere sanitarie prive del tipico chip della Carta Nazionale dei Servizi.
Tessera sanitaria senza chip: si può fare, ma non sarà CNS
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha autorizzato l'emissione di tessere sanitarie prive del tipico chip della Carta Nazionale dei Servizi.

Mancano chip sul mercato? Non resta che produrre Tessere Sanitarie senza questa componente tecnologica. La soluzione è stata infatti abilitata (PDF) dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, da cui è stato dato mandato di produrre le nuove tessere con alcune semplici precisazioni.

Il documento, in assenza di chip, perde infatti alcune delle sue funzioni. Resterà valida in qualità di Codice Fiscale, ad esempio, poiché il numero è stampato sulla superficie plastificata della card; la valenza in qualità di Tessera Europea Assistenza Malattia (TEAM) è altresì confermata per i medesimi motivi. La tessera cessa invece di essere utilizzabile in qualità di Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS)poiché decurtata della componente utile per la lettura dei dati inseriti nel chip.

Le carte dotate di chip possono essere interpretate da appositi lettori (anche per smartphone) che ne estrapolano i dati per l’identificazione online sui siti abilitati. Eliminare questa possibilità dalle future tessere sanitarie non è un grosso problema in virtù del fatto che medesima funzione può essere ricoperta dalla Carta d’Identità Elettronica (CIE) o da uno SPID. Quella che risulta essere una scelta circostanziata dall’assenza di chip, insomma, potrà tradursi in un’utile risparmio di Stato senza per questo sacrificare alcunché sulla strada della trasformazione digitale del Paese e dell’accesso ai servizi da parte del cittadino.

La tessera sanitaria non perderà dunque la propria posizione nel portafoglio rispetto ad oggi. Semplicemente, cambia ruolo. Per l’accesso al sito INPS, ad esempio, sarà sufficiente usare lo SPID senza dover ricorrere ad alcun lettore per la lettura di un chip che ai nuovi richiedenti non sarà più offerto: una razionalizzazione utile, anche se intrapresa più per necessità che non per scelta.

La novità porta in dote anche ulteriori conseguenze:

Per le nuove Tessere Sanitarie che saranno prodotte senza la componente Carta Nazionale dei Servizi, sarà possibile, inoltre, utilizzare fino al 31 dicembre 2023 la propria TS-CNS con microchip anche se riporta sul fronte una data di validità già scaduta. Questo è stato reso possibile per continuare a permettere ai cittadini di poter usufruire dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione per i quali è previsto l’accesso tramite questa funzione sui portali istituzionali. Per l’aggiornamento del software di gestione della componente CNS secondo la nuova scadenza, gli utenti potranno trovare indicazioni all’interno del portale del Sistema Tessera Sanitaria.

Fonte: MEF
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Pubblicato il
29 ago 2022
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