L’allarme è stato lanciato dal sito ufficiale prima dell’ultimo fine settimana: la rete Tor potrebbe presto essere vittima di un attacco contro le “directory authority”, dicevano gli sviluppatori, con conseguente malfunzionamento della rete a cipolla e l’impossibilità, per gli utenti, di usufruire del servizio di anonimizzazione.
Le directory authority hanno il compito cruciale di mantenere un archivio aggiornato dei server di relay che costituiscono l’ossatura del network di Tor, hanno comunicato gli sviluppatori, un network usato da molti utenti legittimi ma che evidentemente continua a rappresentare il bersaglio principale di forze dell’ordine e autorità assortite.
Una conferma dei pericoli denunciati dagli sviluppatori è arrivata in queste ore da Thomas White, gestore di un cluster di relay di Tor: il provider ha sospeso il mio account e tutti i server sotto il mio controllo, ha spiegato White, e non bastasse questo dai log si è scoperto che lo chassis dei server è stato aperto e qualcuno ha collegato un dispositivo USB alla macchina per circa 30-60 secondi prima di interrompere la connessione.
Tor di nuovo vittima di un raid da parte di ignoti agenti di polizia ben consapevoli di quello che facevano? Forse, anche se a questo punto si parla ancora solo di speculazioni. Quel che è certo è che le autorità non si fanno scrupoli, quando si tratta di oltrepassare lo strato di anonimizzazione della rete a cipolla per incastrare i criminali o presunti tali.
Nel 2012, dicono le fonti , l’FBI ha fatto uso del framework open source Metasploit – sottoprogetto “Decloaking Engine” – per portare a compimento la propria campagna di de-anonimizzazione nota come Operation Torpedo.
Alfonso Maruccia
-
Eh be'...
" Per sette segnalazioni l'authority italiana non ha accolto la richiesta dei soggetti interessati, appoggiando dunque la scelta di Google di non deindicizzare: "è risultato prevalente l'aspetto dell'interesse pubblico ad accedere alle informazioni tramite motori di ricerca - spiega il Garante - sulla base del fatto che le vicende processuali sono risultate essere troppo recenti e non ancora espletati tutti i gradi di giudizio ".Cosa si aspettavano i ricorrenti? Di essere dimenticati ancor prima che la sentenza definitiva fosse pronunciata? Chissà, magari si illudono che poi i giornalisti non possano riferire della sentenza di ultimo grado, o che comunque Google non la potrà indicizzare.Mah...LeguleioRe: Eh be'...
- Scritto da: Leguleio> " <I> Per sette segnalazioni l'authority italiana> non ha accolto la richiesta dei soggetti> interessati, appoggiando dunque la scelta di> Google di non deindicizzare: "è risultato> prevalente l'aspetto dell'interesse pubblico ad> accedere alle informazioni tramite motori di> ricerca - spiega il Garante - sulla base del> fatto che le vicende processuali sono risultate> essere troppo recenti e non ancora espletati> tutti i gradi di> giudizio </I> ".> > Cosa si aspettavano i ricorrenti? Di essere> dimenticati ancor prima che la sentenza> definitiva fosse pronunciata? Chissà, magari si> illudono che poi i giornalisti non possano> riferire della sentenza di ultimo grado, o che> comunque Google non la potrà> indicizzare.> Mah...Che cosa aspetta la stampa ad occuparsi di questi casi di cronaca?Noi vogliamo sapere chi sono costoro, per quale motivo chiedono l'oblio, e che procedure penali hanno in corso.Siamo adulti e vaccinati, e perfettamente in grado di discernere se queste vicende hanno un qualche minimo interesse che vale la pena di ricordare o se i personaggi sono solo degli anonimi morti di fame.Io punterei di piu' sulla prima ipotesi.panda rossaRe: Eh be'...
> > " <I> Per sette segnalazioni> l'authority> italiana> > non ha accolto la richiesta dei soggetti> > interessati, appoggiando dunque la scelta di> > Google di non deindicizzare: "è risultato> > prevalente l'aspetto dell'interesse pubblico> ad> > accedere alle informazioni tramite motori di> > ricerca - spiega il Garante - sulla base del> > fatto che le vicende processuali sono> risultate> > essere troppo recenti e non ancora espletati> > tutti i gradi di> > giudizio </I> ".> > > > Cosa si aspettavano i ricorrenti? Di essere> > dimenticati ancor prima che la sentenza> > definitiva fosse pronunciata? Chissà, magari> si> > illudono che poi i giornalisti non possano> > riferire della sentenza di ultimo grado, o> che> > comunque Google non la potrà> > indicizzare.> > Mah...> > Che cosa aspetta la stampa ad occuparsi di questi> casi di> cronaca?> Noi vogliamo sapere chi sono costoro, per quale> motivo chiedono l'oblio, e che procedure penali> hanno in> corso.Non è una cattiva idea, bisognerebbe che qualche giornalista che sa dove ficcare il naso mettesse le mani sui nominativi delle persone per cui il Garante dei dati personali non ha conXXXXX l'oblio. Vediamo se accadrà: è necessario rimanere sintonizzati.So che le cose sono un po' cambiate da allora, ma c'è un precedente: un noto ex-terrorista aveva fatto richiesta di cambio cognome, per assumere quello materno (immagino per evitare di essere riconosciuto in situazioni ufficiali a cui teneva essere presente, altro motivo non lo vedo). Alla fine il Consiglio di Stato negò l'autorizzazione, ma è evidente che anche nel caso avesse detto sì, dopo che era finito sulla stampa nazionale, sarebbe risultato perfettamente inutile. ;)La vicenda è narrata qui:http://tinyurl.com/mpkas3qChissà se nel caso una vicenda del genere si ripresentasse oggi finirebbe ancora sui giornali come accadde nel 1990.LeguleioRe: Eh be'...
- Scritto da: Leguleio> > > " <I> Per sette segnalazioni> > l'authority> > italiana> > > non ha accolto la richiesta dei soggetti> > > interessati, appoggiando dunque la> scelta> di> > > Google di non deindicizzare: "è> risultato> > > prevalente l'aspetto dell'interesse> pubblico> > ad> > > accedere alle informazioni tramite> motori> di> > > ricerca - spiega il Garante - sulla> base> del> > > fatto che le vicende processuali sono> > risultate> > > essere troppo recenti e non ancora> espletati> > > tutti i gradi di> > > giudizio </I> ".> > > > > > Cosa si aspettavano i ricorrenti? Di> essere> > > dimenticati ancor prima che la sentenza> > > definitiva fosse pronunciata? Chissà,> magari> > si> > > illudono che poi i giornalisti non> possano> > > riferire della sentenza di ultimo> grado,> o> > che> > > comunque Google non la potrà> > > indicizzare.> > > Mah...> > > > Che cosa aspetta la stampa ad occuparsi di> questi> > casi di> > cronaca?> > Noi vogliamo sapere chi sono costoro, per> quale> > motivo chiedono l'oblio, e che procedure> penali> > hanno in> > corso.> > Non è una cattiva idea, bisognerebbe che qualche> giornalista che sa dove ficcare il naso mettesse> le mani sui nominativi delle persone per cui il> Garante dei dati personali non ha conXXXXX> l'oblio.> > Vediamo se accadrà: è necessario rimanere> sintonizzati.> > So che le cose sono un po' cambiate da allora, ma> c'è un precedente: un noto ex-terrorista aveva> fatto richiesta di cambio cognome, per assumere> quello materno (immagino per evitare di essere> riconosciuto in situazioni ufficiali a cui teneva> essere presente, altro motivo non lo vedo). Alla> fine il Consiglio di Stato negò l'autorizzazione,> ma è evidente che anche nel caso avesse detto sì,> dopo che era finito sulla stampa nazionale,> sarebbe risultato perfettamente inutile.> ;)In un paese in cui vi sia un quarto potere veramente indipendente e non asservito supinamente al potere di turno, il tizio in questione avrebbe potuto tranquillamente cambiare cognome che tanto all'indomani della situazione ufficiale, la stampa avrebbe scritto: "Alla situazione ufficiale era presente anche il sig. Rossi, gia' sig. Verdi, ex terrorista condannato a 30 anni di carcere, che oggi ha cambiato cognome e, si spera, anche vita."> La vicenda è narrata qui:> > http://tinyurl.com/mpkas3qAh, ma pensa, Barbone, l'assassino di Walter Tobagi, voleva cambiare cognome per non farsi riconoscere...Meglio appuntarselo in qualche post che Google pensera' a ricordare nella sua chache da qui all'eternita'.Sarebbe il caso di andare anche ad aggiornare in questo senso la pagina di Walter Tobagi sulla wikipedia.> Chissà se nel caso una vicenda del genere si> ripresentasse oggi finirebbe ancora sui giornali> come accadde nel> 1990.Gli editori del 1990 avevano i cosiddetti attributi.Quelli di oggi mica tanto.panda rossaNuovo diritto all'oblio?
L'attrice Francesca Dellera ha intrapreso una personale battaglia contro gli spezzoni di Youtube che riprendono le scene senza veli dei suoi film degli anni Ottanta e Novanta:http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_maggio_06/francesca-dellera-battaglia-legale-video-ose-pubblicati-youtube-c97ed4ea-f3be-11e4-8aa5-4ce77690d798.shtmlFrancesca Cervellara, in arte Dellera, vuole essere ricordata nella storia del cinema esclusivamente per le doti recitative. Finora mi sembra che abbia rimediato solo un bell'effetto Streisand. E gli spezzoni sono ancora lì, perché il giudice ha archiviato la questione.LeguleioRe: Nuovo diritto all'oblio?
- Scritto da: Leguleio> L'attrice Francesca Dellera ha intrapreso una> personale battaglia contro gli spezzoni di> Youtube che riprendono le scene senza veli dei> suoi film degli anni Ottanta e> Novanta:> > http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_maggio_E metti i link di quelli !!!!...Il link alla notizia mette lui tze...UltrasGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiAlfonso Maruccia 23 12 2014
Ti potrebbe interessare