Lo U.S. Secret Service e l’FBI hanno sequestrato oltre 225 milioni di dollari in criptovalute. Si tratta dei profitti illeciti ottenuti dai cybercriminali attraverso un particolare tipo di truffa, nota come pig butchering. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha ringraziato Tether per il supporto durante l’indagine.
Il più grande sequestro della storia
L’agente speciale Shawn Bradstreet ha sottolineato che il sequestro di 225,3 milioni di dollari è il più grande della storia dello U.S. Secret Service. Insieme all’FBI sono state tracciate le transazioni illecite attraverso l’analisi della blockchain e altre tecniche investigative.
Sono stati individuati sette portafogli digitali utilizzati per il riciclaggio delle criptovalute rubate ad oltre 400 vittime nel mondo. I cybercriminali hanno cercato di nascondere la provenienza illecita dei fondi effettuando migliaia di transazioni e usando numerosi account, ma sono stati ugualmente scoperti. Il denaro sequestrato verrà restituito alle vittime.
La truffa più popolare tra i cybercriminali è nota come pig butchering. Le vittime vengono adescate online (ad esempio tramite post sui social media) e incoraggiate ad investire una minima somma di denaro. In alcuni casi viene instaurato un rapporto confidenziale che permette ai cybercriminali di guadagnare fiducia.
Dopo aver visto i frutti dell’investimento iniziale (in realtà inesistente), la vittima invia altri soldi. Quando chiede il rimborso, i cybercriminali spariscono con l’intero bottino. In alcuni casi pretendono anche il pagamento di una fantomatica tassa (in pratica una truffa nella truffa).
Le criptovalute sequestrate sono Tether (USDT), quindi il Dipartimento di Giustizia ha ricevuto aiuto dall’omonima azienda guidata dall’italiano Paolo Ardoino. A fine aprile, Tether ha portato al 10,12% la sua quota di minoranza in Juventus Football Club, dopo l’investimento iniziale di metà febbraio.