Il futuro di TikTok negli Stati Uniti è nelle mani di Trump

Trump su TikTok: la sicurezza prima di tutto

La sicurezza come priorità assoluta nella valutazione dell'accordo che deciderà il futuro di TikTok negli Stati Uniti: tutto nelle mani di Trump.
Trump su TikTok: la sicurezza prima di tutto
La sicurezza come priorità assoluta nella valutazione dell'accordo che deciderà il futuro di TikTok negli Stati Uniti: tutto nelle mani di Trump.

La decisione che verrà presa in merito all’affare TikTok, qualunque essa sia, sarà il risultato di considerazioni che pongono in cima all’elenco delle priorità quelle legate alla sicurezza. Così Donald Trump si è nuovamente espresso sul futuro del social network negli Stati Uniti, ancora piuttosto incerto.

TikTok e Stati Uniti: tutto nelle mani di Trump

Ricapitolando brevemente, la scorsa settimana il social network ha temporaneamente evitato il ban nel territorio americano grazie alla potenziale stretta di mano con Oracle, i cui termini non hanno però del tutto convinto l’amministrazione USA che anziché una partnership tecnica punta a una vera e propria acquisizione del business. La nuova scadenza è fissata per domenica e al momento ancora regna l’incertezza. Queste le parole del Presidente raccolte in occasione di un incontro con la stampa.

Stanno lavorando per capire se si può trovare un accordo. Poi io… lo approverò oppure no. Per me la sicurezza è il fattore determinante.

Una questione complessa, legata a doppio filo alle tensioni tra Stati Uniti e Cina, che chiama in causa i timori manifestati da Trump e dai suoi in tema di sicurezza nazionale.

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La parent company dell’applicazione, la cinese ByteDance, si è detta disposta a creare TikTok Global con sede Stati Uniti (in Texas) così da assicurare una maggiore trasparenza nella gestione dei dati e generando fino a 25.000 nuovi posti di lavoro, mantenendo però il controllo su una quota della società pari all’80%. Ricordiamo che all’inizio di agosto Microsoft aveva manifestato il proprio interesse per l’acquisto, mettendo sul piatto decine di miliardi di dollari, salvo poi veder respinta l’offerta.

Fonte: Reuters
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Pubblicato il 25 set 2020
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