Trump pronto a ridurre i dazi sui prodotti cinesi

Trump pronto a ridurre i dazi sui prodotti cinesi

Il presidente Donald Trump ha affermato di voler ridurre i dazi imposti alla Cina per rilanciare gli scambi commerciali tra i due paesi.
Trump pronto a ridurre i dazi sui prodotti cinesi
Il presidente Donald Trump ha affermato di voler ridurre i dazi imposti alla Cina per rilanciare gli scambi commerciali tra i due paesi.

Finalmente una buona notizia per i consumatori americani e per le big tech come Apple e Samsung. Dopo mesi di braccio di ferro, la guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina potrebbe essere agli sgoccioli.

Trump vuole ridurre i dazi sui prodotti cinesi (era ora)

Intervistato da NBC, il presidente Donald Trump non esclude la possibilità di ridurre i dazi sulle importazioni cinesia un certo punto“. Una postilla che lascia volutamente ambiguità e margine di manovra per evitare promesse troppo vincolanti. Ma il passo indietro era necessario, visto che al momento i prodotti made in China sono soggetti a un’imposta del 145%, mentre Pechino applica un dazio del 125% sui prodotti statunitensi.

Una situazione che, parole di Trump, ha di fatto bloccato gli scambi commerciali tra i due Paesi. E che sta mettendo in ginocchio l’economia cinese, con le fabbriche in forte sofferenza come dimostra il crollo dell’indice PMI manifatturiero di aprile.

Insomma, Trump sembra aver capito che è ora di trovare un accordo “equo” con Pechino. Anche perché a rimetterci finora sono stati soprattutto i consumatori a stelle e strisce, costretti a fare i conti con il rischio di maxi-rincari su smartphone, computer e dispositivi elettronici vari. Senza contare che molte aziende USA dipendono dai produttori cinesi, come Apple e Samsung.

La speranza di un disgelo

Certo, dalle parole ai fatti il passo non è così breve. E bisognerà vedere se Trump e Xi Jinping riusciranno davvero a trovare un compromesso che metta d’accordo tutti. Ma intanto la prospettiva di un disgelo fa ben sperare. Perché se la guerra commerciale va avanti, a perdere sono tutti. Non solo le due superpotenze, ma l’intera economia globale.

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Pubblicato il
6 mag 2025
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