Tutte le tappe di Windows 2000

Tutte le tappe di Windows 2000

Fino all'uscita di Whistler, il prossimo anno, Microsoft rilascerà diverse versioni ed espansioni di Windows2000. Ufficializzato Win2000 Multilingual
Fino all'uscita di Whistler, il prossimo anno, Microsoft rilascerà diverse versioni ed espansioni di Windows2000. Ufficializzato Win2000 Multilingual


Redmond (USA) – Tra l’uscita di Windows 2000 Professional e Server e la prossima major release di Windows, Whistler, Microsoft rilascerà alcune nuove versioni del suo OS e diverse espansioni.

Per giugno è previsto, giusto per rassicurare gli animi, il primo Service Pack, seguito a ruota dalla versione DataCenter Server di Windows 2000. A metà anno, più o meno in coincidenza con il rilascio da parte di Intel di Itanium, sarà la volta di una versione a 64 bit del sistema operativo. In estate, rispettivamente verso la metà e verso la fine, compariranno le due espansioni BackOffice Server e BackOffice Small Business Server che lanceranno a loro volta due attese novità: Exchange Server 2000 and SQL Server 2000.

A marzo Microsoft delineerà anche la tecnologia alla base di Next Generation Windows Services, un’insieme di nuovi servizi e prodotti che si potranno vedere all’opera solo nel 2002 con l’arrivo della sesta generazione di NT: Blackcomb.


La MultiLanguage Version è una speciale versione dell’imminente Windows 2000 in grado di “parlare” più lingue e adattarsi, pertanto, alle esigenze delle società multinazionali o di quegli utenti che per lavoro necessitano di un ambiente multi-lingua.

Con Windows 2000 MultiLanguage Version sarà dunque possibile, tramite un’opzione del pannello di controllo, cambiare lingua all’intero ambiente di lavoro oppure selezionare, tramite un’icona sulla system tray, la lingua corrente per la creazione di documenti: in questo modo sarà possibile, ad esempio, scrivere una lettera in cirillico all’interno di un sistema operativo in italiano.

Secondo Bjorn Rettig di Microsoft , la versione multi-lingua di Windows 2000 contribuirà ad abbassare i costi che le multinazionali devono sostenere per le tecnologie informatiche e consentirà alle software house di testare i loro prodotti su di un’unica piattaforma in tutto il mondo.

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Pubblicato il
16 feb 2000
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