Elon Musk ha comunicato che il nuovo sistema di verifica tramite Twitter Blue sarà nuovamente disponibile il 29 novembre. L’abbonamento a 7,99 dollari/mese era stato lanciato su iOS il 9 novembre, ma due giorni dopo è stata bloccata la possibilità di effettuare la sottoscrizione. Non è noto però come verrà risolto il problema degli account fasulli.
Twitter Blue con verifica dal 29 novembre
Elon Musk aveva deciso di eliminare il vecchio sistema di verifica degli account che prevede il rispetto di determinati requisiti. Tutti gli utenti possono ricevere il badge blu, pagando i 7,99 dollari/mese dell’abbonamento a Twitter Blue. Nei paesi in cui non è ancora disponibile (come l’Italia) viene aggiunta la nuova etichetta “Ufficiale“.
Dopo l’introduzione del nuovo sistema, il social network è stato invaso da account fasulli che impersonano aziende e personaggi famosi. Twitter ha quindi deciso di sospendere temporaneamente la sottoscrizione dell’abbonamento. Musk aveva comunicato che le organizzazioni potranno identificare i loro account, ma senza fornire ulteriori dettagli. Stanotte ha annunciato che la verifica con Twitter Blue ritornerà il 29 novembre:
Punting relaunch of Blue Verified to November 29th to make sure that it is rock solid
— Elon Musk (@elonmusk) November 15, 2022
Rispondendo ad un utente, il CEO ha aggiunto che la modifica del nome comporterà la perdita del badge blu finché Twitter non verificherà il rispetto dei termini del servizio.
With new release, changing your verified name will cause loss of checkmark until name is confirmed by Twitter to meet Terms of Service
— Elon Musk (@elonmusk) November 15, 2022
Inoltre, il badge blu ottenuto con il precedente sistema verrà rimosso nei prossimi mesi.
All unpaid legacy Blue checkmarks will be removed in a few months
— Elon Musk (@elonmusk) November 16, 2022
Musk ha anche anticipato un’altra novità. Nella parte inferiore dei tweet non verrà più mostrato il dispositivo usato per inviare il messaggio, in quanto è solo uno spreco di spazio e risorse di calcolo.
And we will finally stop adding what device a tweet was written on (waste of screen space & compute) below every tweet. Literally no one even knows why we did that …
— Elon Musk (@elonmusk) November 14, 2022
Chris Messina, inventore dell’hashtag, ha sottolineato che l’indicazione è stata aggiunta per mostrare se l’utente usava app di terze parti e se invia il tweet da mobile o desktop.
It was a useful way to provide visibility via attribution for third party clients, like Tweetie (which was acquired and became the Twitter iOS app) or Tweetdeck (RIP).
It was also a useful status indicator (e.g. whether the tweet was sent via desktop or mobile).
— Chris Messina ? (@chrismessina) November 14, 2022
Il nuovo boss di Twitter continua intanto a licenziare i dipendenti che hanno osato criticarlo. Secondo Casey Newton di Platformer, almeno 20 dipendenti sono stati licenziati per aver contestato le sue parole sul social network o nei canali Slack. Musk ha confermato i licenziamenti:
I would like to apologize for firing these geniuses. Their immense talent will no doubt be of great use elsewhere.
— Elon Musk (@elonmusk) November 15, 2022