Twitter, filtri e AI contro gli abusi

Twitter, filtri e AI contro gli abusi

Gli utenti potranno filtrare dalla propria timeline determinate parole chiave, frasi, hashtag o emoticon. In attesa che la AI preposta sappia discernere il bene dal male
Gli utenti potranno filtrare dalla propria timeline determinate parole chiave, frasi, hashtag o emoticon. In attesa che la AI preposta sappia discernere il bene dal male

Twitter ha introdotto nuovi strumenti con l’obiettivo di migliorare le interazioni fra utenti della sua piattaforma e in particolare bloccare determinati contenuti considerati provocatori, offensivi o semplicemente indesiderati , ma anche – in generale – per migliorare il controllo di un utente sui contenuti mostrati sulla propria timeline.

D’altra parte non solo Facebook si è trovato al centro delle discussioni relative alla proliferazione di troll e contenuti di bassa qualità, ma si tratta di un problema generalizzato per gli intermediari e i social media: se Google <a href="/twitter-contro-i-troll-google-contro-le-fake-news/
” target=”_blank”>sta cercando di concentrarsi contro le fake news, Twitter da tempo tenta di arginare le campagne di insulti e di trolling che rischiano di inondare la sua piattaforma con diverse iniziative.

Innanzitutto, a seguito dello scalpore creato dalla diffusione di immagini della salma di Robin Williams, Twitter aveva promesso di rimuovere le immagini o i video delle persone decedute su richiesta dei loro familiari e di smettere di tollerare i comportamenti dei troll. Era il 2014, e Twitter ha continuato a perseguire questo intento: ma si tratta di una operazione complessa, tanto che ha ancora un problema nella gestione degli account di troll, di quelli inattivi e della segnalazione dello spam.

Ha quindi rimesso mano agli strumenti a disposizione degli utenti e da ultimo l’idea della piattaforma contro i troll è stata quella di bandire per qualche ora i tweet di coloro che verranno identificati come potenziali latori di comportamenti in violazione della privacy della piattaforma; inoltre, nella tornata di aggiornamenti di febbraio , ha introdotto strumenti migliori per segnalare i contenuti abusivi, nonché mezzi per limitare la visibilità dei contenuti potenzialmente controversi, non facendo tra l’altro apparire tra le notifiche dell’utente le risposte a conversazioni avviate da persone silenziate o bloccate.

Ora Twitter prosegue proprio su questa linea: con l’ ultimo aggiornamento ha introdotto funzionalità che serviranno innanzitutto a non far apparire notifiche legate a determinate parole o hashtag bloccati . Sarà inoltre possibile estendere tale blocco anche alla propria timeline: gli utenti potranno cioè indicare utenti e parole che non vogliono vedere.

Gli utenti avranno inoltre la possibilità di bloccare più facilmente gli account senza foto del profilo e email o numero di telefono non verificati .

Ma non basta: Twitter ha annunciato l’esordio di un nuovo sistema di AI per identificare ed eventualmente bloccare gli account coinvolti in comportamenti abusivi o sospetti come per esempio il twittare continuamente senza stimoli e senza follower o quelli espressamente indicati nei suoi termini di servizio.
In sperimentazione da qualche settimana, l’AI dovrebbe prevedere come punizione per gli account individuati il blocco temporaneo o l’imposizione di una verifica di identità via telefono o indirizzo email associati all’account.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
2 mar 2017
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