Twitter, la planata della trimestrale

Twitter, la planata della trimestrale

I numeri della piattaforma mettono in luce le sue difficoltà nel conquistare nuovi utenti e nel fidelizzare gli iscritti. In attesa che le nuove funzioni diano i loro frutti, Twitter sottolinea la crescita degli inserzionisti
I numeri della piattaforma mettono in luce le sue difficoltà nel conquistare nuovi utenti e nel fidelizzare gli iscritti. In attesa che le nuove funzioni diano i loro frutti, Twitter sottolinea la crescita degli inserzionisti

Twitter ha annunciato i risultati finanziari del quarto trimestre fiscale conclusosi lo scorso 31 dicembre. Nel complesso la piattaforma ha registrato un fatturato di 710 milioni di dollari , ovvero più 48 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso ed è arrivata in tutto il 2015 a quota 2,2 miliardi di dollari di fatturato, che rappresenta una crescita del 58 per cento rispetto all’anno scorso.

A tarpare le ali a Twitter, in realtà, sono i numeri legati al pubblico che, in attesa che gli sforzi ed i tentativi (anche molto criticati dallo zoccolo duro dei suoi utenti) da parte della nuova guida di Jack Dorsey diano i frutti sperati, sembrano rimanere stagnanti: gli utenti attivi in media al mese sono 320 milioni ovvero una crescita di appena 9 punti percentuali che diventano ancora meno, 305 milioni (appena 6 punti percentuali in più dell’anno scorso), se da essi si escludono quelli attivi solo tramite SMS, ovvero utenti saltuari che non accedono alla piattaforma e non visualizzano l’advertising.

Se questi rappresentano gli utenti dei mercati emergenti e in via di sviluppo, che Twitter non è ancora riuscita né a conquistare né tantomeno a monetizzare, i problemi emergono anche guardando solo agli Stati Uniti, dove il numero del suo pubblico è addirittura diminuito da 66 a 65 milioni.

Soprattutto per questo gli investitori hanno mostrato diffidenza nei confronti dell’azienda e le sue azioni, nonostante siano state rispettate le previsioni finanziarie sul fatturato, sono scese di oltre 7 punti percentuali nei momenti immediatamente successivi all’annuncio della trimestrale (per poi risalire e consolidarsi a circa meno 3 per cento).

In ogni caso Twitter sottolinea i numeri dei suoi inserzionisti: quelli attivi nell’ultimo trimestre sono 130mila, ovvero più 90 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ed hanno permesso alla piattaforma di racimolare un fatturato di 641 milioni di dollari, con l’86 per cento proveniente dall’advertising mobile. Numeri in crescita, anche se si guarda specificatamente agli Stati Uniti.

Claudio Tamburrino

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
11 feb 2016
Link copiato negli appunti