Twitter: non modifiche, ma chiarimenti per i post

Twitter: non modifiche, ma chiarimenti per i post

Il numero uno di Twitter spiega come in futuro la piattaforma potrebbe consentire agli utenti di intervenire sui post dopo la loro pubblicazione.
Twitter: non modifiche, ma chiarimenti per i post
Il numero uno di Twitter spiega come in futuro la piattaforma potrebbe consentire agli utenti di intervenire sui post dopo la loro pubblicazione.

Tra le funzionalità ancora assenti su Twitter e chieste a gran voce dalla community di utenti che popola la piattaforma, in prima posizione c’è senza alcun dubbio la possibilità di modificare i post. La sua possibile implementazione è già stata considerata più volte dal team al lavoro sul social network, ma senza mai arrivare a un lancio ufficiale. Jack Dorsey e i suoi desiderano farlo nel migliore dei modi, anche a costo di prolungare l’attesa.

Twitter, modifiche o chiarimenti?

Il CEO e co-fondatore è tornato nei giorni scorsi sull’argomento, discutendone in occasione di un’intervista rilasciata sul palco di un evento organizzato da Goldman Sachs a San Francisco. Dorsey ha parlato per la prima volta di un qualcosa differente rispetto al tradizionale pulsante “Edit”: pare essere stata messa in cantiere una feature che permetterà di aggiungere annotazioni o chiarimenti ai tweet già pubblicati. In questo modo la versione originale del post rimarrebbe online, senza subire variazioni, con l’utente in grado di specificare eventuali dettagli omessi o rispondere a interpretazioni errate del contenuto.

Va in ogni caso sottolineato come si tratti di un’ipotesi, l’ennesima, e che al momento non ci sono conferme in merito alla sua futura introduzione. La volontà è quella di soddisfare l’esigenza manifestata dalla community, ma senza mostrare il fianco ad abusi di alcun tipo. Certo è che Twitter dovrà trovare la giusta strada da percorrere, tenendo in considerazione i recenti risultati che non hanno brillato: calo degli utenti (anche in seguito a operazioni di pulizia degli account fake) e un gap nei confronti del concorrente Facebook nel territorio dei social network che si fa sempre più ampio.

Tutto questo senza dimenticare la sonora bocciatura ricevuta da Amnesty International per la tossicità di alcuni contenuti condivisi. Tra le iniziative messe in campo per uscire dall’impasse anche un restyling dell’interfaccia accessibile da browser desktop. All’orizzonte inoltre l’ipotesi di integrare Bitcoin come criptovaluta per lo scambio di denaro tra gli iscritti.

Fonte: Recode
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Pubblicato il
20 feb 2019
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