Twitter, prove tecniche di CEO da battaglia

Twitter, prove tecniche di CEO da battaglia

Passaggio di testimone tra Williams e il COO Costolo. Quest'ultimo si occuperà di gestire la monetizzazione dei tweet e la promozione dei nuovi prodotti. Williams torna al prodotto, almeno per il momento
Passaggio di testimone tra Williams e il COO Costolo. Quest'ultimo si occuperà di gestire la monetizzazione dei tweet e la promozione dei nuovi prodotti. Williams torna al prodotto, almeno per il momento

Cambio di guardia ai piani alti di Twitter: Evan Williams , co-fondatore della piattaforma di microblogging, lascia il proprio posto di CEO al direttore operativo Dick Costolo .

Le ragioni della svolta arrivano direttamente dal blog ufficiale, per mano dello stesso Williams: “Sono più soddisfatto quando cerco di spingere un prodotto in una certa direzione. Costruire cose è la mia passione e non sono mai stato tanto entusiasta e ottimista per ciò che ancora dobbiamo costruire”. Nessun retroscena particolare, dunque, ci sarebbe all’origine del passaggio di consegne. Il network si è ingrandito enormemente negli ultimi due anni, è necessario trasformare i tweet in moneta, provvedere a una stabilità di lungo periodo e prepararsi a lanciare nuovi prodotti : per ottenere tutti questi risultati, la persona giusta sembra essere proprio Costolo.

Il nuovo CEO, 47 anni, ex-CEO di Feedburner (poi passata in mano a Google), è entrato nella società nel 2009 per siglare alcune partnership importanti con la stessa Google, Yahoo e Microsoft, e promuovere nuove iniziative di advertising. L’uomo giusto, insomma, per guidare anche il restyling del sito e renderlo più user-friendly e appetibile per gli investitori pubblicitari. Un compito alquanto impegnativo, secondo Augie Ray , analista per Forrester Research , poiché si tratta di mantenere il giusto equilibrio tra la fiducia degli utenti e le aspettative di crescita economica.

La notizia dell’avvicendamento al vertice è arrivata insapettata anche oltreoceano, e alcuni blog avanzano il dubbio sulla reale capacità di Costolo, entrato in azienda appena un anno fa, di imprimere il cambio di marcia necessario. Secondo Augie Ray , tuttavia, Costolo appare davvero come la figura più adatta per gestire le nuove sfide: “un leader esperto e capace”. Una scelta – secondo Ray – che è un chiaro indice della maturità raggiunta dalla società e dai suoi dirigenti. In termini algebrici: Williams sta al prodotto come Costolo sta al management. Il nuovo assetto, quindi, dovrebbe funzionare più lato aziendale che lato creativo. Williams, sempre ammesso che rimanga a lungo dentro Twitter, potrebbe invece sbizzarrirsi nella creazione di nuove caratteristiche del servizio.

Le intenzioni di Costolo sono alquanto ambiziose: “Siamo pronti a ottenere più risultati nei prossimi due anni rispetto a quello che abbiamo fatto negli ultimi quattro”. In merito alle ultime novità introdotte nel servizio, spicca il lancio dei promoted account : dopo aver introdotto una funzione per suggerire nuove conoscenze da “seguire”, ora la lista di di suggerimenti ad personam , calcolata in base alle esigenze e ai gusti del singolo utente, si arricchisce di consigli sponsorizzati e dunque a pagamento. Si tratta comunque di una sperimentazione che, sostengono gli sviluppatori, potrebbe rappresentare un’ottima fonte di guadagno. La mossa dell’avvicendamento, unita a queste nuove forme di monetizzazione, potrebbe anche essere letta alla luce di una prossima cessione di Twitter a un nuovo investitore.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il 5 ott 2010
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