Canonical ha annunciato le nuove versioni snapshot mensili di Ubuntu, delle edizioni che affiancano le classiche versioni trimestrali e le LTS (Long Term Support) biennali. Si tratta di nuove edizioni che non tramutano il sistema in una cosiddetta “rolling release“, ma si pone l’obbiettivo di sfruttare tecnologie moderne e test automatizzati per migliorare la stabilità, l’affidabilità e la puntualità delle versioni rilasciate.
Ubuntu: disponibili le nuove versioni snapshot rilasciate mensilmente
Gli snapshot mensili sono versioni di sviluppo curate e testabili della prossima versione Ubuntu 25.10 “Questing Quokka”. Non si tratta di rilasci stabili né di versioni con numerazione propria, ma bensì di versioni che prenderanno i nomi “Snapshot 1”, “Snapshot 2” e così via. I nuovi snapshot sono il risultato di un processo di rilascio modernizzato, che integra test automatizzati estensivi e pipeline di costruzione ripetibili, per individuare e risolvere i bug prima delle scadenze critiche. In passato, infatti, problemi rilevati vicino alle date di rilascio hanno causato ritardi, costringendo inevitabilmente gli sviluppatori a rinviare le nuove versioni di qualche giorno o settimana, come successo di recente.
Canonical ha già stilato il calendario disponibilità per le versioni Snapshot di Ubuntu:
- 29 maggio 2025: Snapshot 1
- 10 giugno 2025: Snapshot 2
- 15 luglio 2025: Snapshot 3
- 19 agosto 2025: Snapshot 4
- 18 settembre 2025: Versione Beta
- 9 ottobre 2025: Rilascio finale
Al cuore del progetto Snapshot per Ubuntu c’è Temporal, uno strumento open-source che gestisce il flusso di lavoro che riguarda il rilascio. Canonical sta riscrivendo le liste di controllo come funzioni in Go, integrandole in Temporal per garantire trasparenza e consentire alla community di contribuire con nuovi test. Questo approccio ridurrà il carico di lavoro ripetitivo per i collaboratori, permettendo loro di concentrarsi su aspetti più complessi e impegnativi delle procedure di test.
Nonostante non ci sarà alcun cambiamento nell’esperienza Ubuntu per l’utente finale, le versioni snapshot permetteranno di garantire rilasci più stabili e puntuali degli aggiornamenti di sistema.