Ubuntu si prepara a pensionare il supporto per l’architettura di processore x86 a 32-bit (i386), storica tecnologia informatica introdotta decenni or sono da Intel con la CPU 80386 e oggi obsoleta grazie alla diffusione capillare dei PC equipaggiato con chip a 64-bit.
L’ipotesi di abbandono viene al momento discussa sulla mailing list dell’OS Linux, e a giustificazione della scelta si sottolinea il lavoro non indifferente necessario alla compilazione, al test e alla validazione delle immagini di Ubuntu compatibili con architettura i386 .
Ubuntu potrebbe quindi diventare un OS compatibile esclusivamente con le CPU a 64-bit (x86-64) con l’arrivo della release 18.10, e a quel punto gli utenti che hanno la necessità di far girare software a 32-bit potranno farlo grazie alle virtual machine o ai container.
I piani prevedono in ogni caso un pensionamento “dolce” dell’architettura i386/32-bit, con la fine del supporto nell’aprile del 2021 e l’interruzione dell’assistenza per le applicazioni di sicurezza entro l’aprile del 2023.
Gli OS Linux più popolari si avviano a eliminare una volta per tutte il supporto al vecchio hardware informatico? Anche in OpenSUSE si lamentano delle risorse necessarie ai test su CPU a 32-bit, un vero e proprio raddoppio di costi che si scontra sempre più con la difficoltà di recuperare l’hardware adatto sul mercato dell’usato.
Alfonso Maruccia
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Veramente anche noi...
...avremmo una legge "simile", solo che - come al solito - non siamo in grado di sfruttarla a dovere:http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/pubblica-amministrazione/riuso-softwareMarco RavichInfo
Beh in italia...... tutti i programmi statali sono creati da decenni dalla Sogei... Se lavori con quei programmi sai bene come siano pieni di bug, difetti, richiedono versioni java specifiche e non funzionino bene sugli ultimi Win (non Linux e non Mac). Funzionano bene (bene è parola molto grossa) su XP, ma non mixare troppi programmi nel PC (utente normale) o rischi in crash senza motivo ecc.. e tanto altro, da decenni è così e lo sarà sempre..Mao99Non esageriamo
Sono un sostenitore del software FOSS, ma io imporrei solo gli standard per dati e affini.Il programma può essere closed finché si vuole, la cosa _fondamentale_ è che i dati siano standard e non in formati proprietari!LucaRe: Non esageriamo
- Scritto da: Luca> Sono un sostenitore del software FOSS, ma io> imporrei solo gli standard per dati e> affini.> Il programma può essere closed finché si vuole,> la cosa _fondamentale_ è che i dati siano> standard e non in formati> proprietari!Assolutamente no.Il software, soprattutto quello governativo, DEVE essere aperto.Altrimenti succede quello che stava per succedere col software dei tribunali.Open sempre e comunque. Per legge!E si risolverebbero un sacco di problemi.panda rossaRe: Non esageriamo
..daccordo ma anche open l'amministratore del sistema fa cio che vuole quasi sempre, nonostante leggi privacy e sicurezza, non e' necessaria una backdoor nascosta.rudyRe: Non esageriamo
- Scritto da: rudy> ..daccordo ma anche open l'amministratore del> sistema fa cio che vuole quasi sempre, nonostante> leggi privacy e sicurezza, non e' necessaria una> backdoor> nascosta.Ma e' controllabile!panda rossaRe: Non esageriamo
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Luca> > Sono un sostenitore del software FOSS, ma io> > imporrei solo gli standard per dati e> > affini.> > Il programma può essere closed finché si> vuole,> > la cosa _fondamentale_ è che i dati siano> > standard e non in formati> > proprietari!> > Assolutamente no.> Il software, soprattutto quello governativo, DEVE> essere> aperto.> Altrimenti succede quello che stava per succedere> col software dei> tribunali.> > Open sempre e comunque. Per legge!> E si risolverebbero un sacco di problemi.Sono d'accordo, potrebbe perfino migliorare.esattoreRe: Non esageriamo
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Luca> > Sono un sostenitore del software FOSS, ma io> > imporrei solo gli standard per dati e> > affini.> > Il programma può essere closed finché si> vuole,> > la cosa _fondamentale_ è che i dati siano> > standard e non in formati> > proprietari!> > Assolutamente no.> Il software, soprattutto quello governativo, DEVE> essere> aperto.> Altrimenti succede quello che stava per succedere> col software dei> tribunali.> > Open sempre e comunque. Per legge!> E si risolverebbero un sacco di problemi.A patto che siano fino alle scuole medie e nel pubblico, perché se andiamo negli ambiti specializzati, dato che per la massa non c'è servizio come nei mega studi cinematografici o simili (così metto a tacere) si ritorna all'età del ferro.iotinRe: Non esageriamo
- Scritto da: iotin> - Scritto da: panda rossa> > - Scritto da: Luca> > > Sono un sostenitore del software FOSS,> ma> io> > > imporrei solo gli standard per dati e> > > affini.> > > Il programma può essere closed finché si> > vuole,> > > la cosa _fondamentale_ è che i dati> siano> > > standard e non in formati> > > proprietari!> > > > Assolutamente no.> > Il software, soprattutto quello governativo,> DEVE> > essere> > aperto.> > Altrimenti succede quello che stava per> succedere> > col software dei> > tribunali.> > > > Open sempre e comunque. Per legge!> > E si risolverebbero un sacco di problemi.> > A patto che siano fino alle scuole medie e nel> pubblico, perché se andiamo negli ambiti> specializzati, dato che per la massa non c'è> servizio come nei mega studi cinematografici o> simili (così metto a tacere) si ritorna all'età> del> ferro.Scuole medie? Ma che stai dicendo?Tutte le universita' scientifiche utilizzano sistemi open.E poi che c'entrano gli stuti cinematografici? Si parla di stato.panda rossaRe: Non esageriamo
Non è necessario finché input e output rimangono trasparenti.Si può incentivare, ma imporre non è la strada giusta.LucaRe: Non esageriamo
- Scritto da: Luca> Non è necessario finché input e output rimangono> trasparenti.> Si può incentivare, ma imporre non è la strada> giusta.non sono d'accordo. Con i soldi delle imposte dei contribuenti bisogna produrre software che non diventi di colpo obsoleto al prossimo bando di gara vinto dall'amico dell'amico.L'unico modo per ottenere questo risultato è produrre software open source che può essere sviluppato e integrato senza dover dipendere dalla mazzetta di turno.tassistaRe: Non esageriamo
Dal momento che siamo noi a pagare per quei software, mi sembrerebbe logico che avessimo anche la possibilità di accedere ai sorgenti. Inoltre che conosce i vari software stile entratel, può facilmente rendersi conto di come potrebbero nascere fork o cloni, scritti da qualcuno che il software lo sa scrivere decentemente.amedeoNon è così radicale
Il provvedimento si riferisce fondamentalmente al software sviluppato ad hoc.Quindi mi dispiace per i pasdaran ma lo stato potrà continuare a comprare Microsoft Office (o quant'altro) se vuole.Zucca VuotaRe: Non è così radicale
- Scritto da: Zucca Vuota> Il provvedimento si riferisce fondamentalmente al> software sviluppato ad> hoc.> > Quindi mi dispiace per i pasdaran ma lo stato> potrà continuare a comprare Microsoft Office (o> quant'altro) se> vuole.Intanto la strada dell'open e' stata presa e indietro non si torna.L'eliminazione dei pacchetti closed e la dipendenza dagli intermediari parassiti e' solo questione di tempo.panda rossaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiAlfonso Maruccia 06 07 2016
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