Una soluzione antiDDoS?

Una soluzione antiDDoS?

Una start-up d'oltre oceano ha messo a punto una net appliance che potrebbe mettere la parola fine agli attacchi di tipo Distributed Denial of Service. Troppo bello per essere vero?
Una start-up d'oltre oceano ha messo a punto una net appliance che potrebbe mettere la parola fine agli attacchi di tipo Distributed Denial of Service. Troppo bello per essere vero?


Cambridge (USA) – Dal Massachusetts Institute of Technology arriva una notizia davvero incoraggiante: una piccola società avrebbe messo a punto un sistema per bloccare i temutissimi attacchi di tipo Distributed Denial of Service, che tanto hanno fatto parlare negli ultimi mesi.

La start-up, di nome Mazu Networks, ha progettato una net appliance che è in grado, analizzando costantemente il traffico di rete, di capire se è in atto un attacco DoS e di bloccarlo senza conseguenze per i server.

Matzu si è aggiudicata anche un premio di 10.000 dollari in una delle più prestigiose competizioni tecnologiche che il MIT organizza per le giovani realtà imprenditoriali.

Paul Hsiao, una delle menti dietro al progetto, ha spiegato che il dispositivo non solo è capace di discriminare fra il traffico di rete “buono” e quello “cattivo”, ma è anche in grado di “adattarsi ed imparare” così da lasciare sempre fuori dalla porta eventuali nuovi tipi di attacco di tipo DoS.

Sicuramente il MIT dà garanzie di qualità: comunque sia quella fra gli hacker “cattivi” e gli addetti alla sicurezza dei sistemi sarà una battaglia destinata a non finire qui.

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Pubblicato il
16 mag 2000
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