USA, body scanner ai raggi X

USA, body scanner ai raggi X

L'agenzia per la sicurezza sui trasporti statunitense commissiona uno studio scientifico per appurarne la presunta dannosità per la salute. Ancora poco chiare le procedure adottate per la valutazione
L'agenzia per la sicurezza sui trasporti statunitense commissiona uno studio scientifico per appurarne la presunta dannosità per la salute. Ancora poco chiare le procedure adottate per la valutazione

Ancora indagini e valutazioni volte ad appurare l’ammissibilità negli aeroporti dei famigerati body scanner . È ora l’agenzia statunitense per la sicurezza sui trasporti ( TSA ) a volere vedere chiaro una volta per tutte sull’opportunità di sottoporre i passeggeri a un eccessivo livello di radiazioni.

L’organo che fa capo al Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti ha richiesto alla National Academy of Sciences uno studio approfondito: il compito di scienziati e ingegneri accademici sarà quello di visionare le ricerche condotte sugli scanner contestati dalla comunità scientifica e stimare l’entità dell’esposizione ai raggi X .

Il report che TSA richiede di produrre dovrà contenere risultati e valutazioni circa il rispetto degli standard su salute e sicurezza presentati dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti e chiarire se i sistemi e le procedure adottate sono efficienti e appropriati a prevenire un eccessivo livello di radiazioni . Lo studio prodotto, inoltre, non dovrà veicolare alcun tipo di considerazione legale, culturale o legata alla privacy.

Gli scanner sotto osservazione, noti come come backscatter , sono stati installati nelle stazioni aeroportuali statunitensi in seguito a un attentato terroristico fallito nel giorno di Natale del 2009, con lo scopo di identificare esplosivi e armi non metalliche. Molteplici le polemiche generate sia in merito all’invasione nella privacy del cittadino sia in relazione alla presunta pericolosità per la salute umana rappresentata dell’ esposizione ai raggi X , sia riguardo alla effettiva efficienza nel rilevare le minacce.

Non è ancora chiaro , al momento, quale sarà il valore aggiunto determinato dallo studio commissionato da TSA, anche perché non si sa ancora se i tecnici della National Academy of Sciences effettueranno nuovi test o si limiteranno a valutare gli studi già prodotti.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il 21 dic 2012
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