Uno studente di ingegneria elettronica dell’Università dell’Arizona ha messo a punto una sorta di ragno robot dentro cui batte un chip Atom Z530 da 1,60 GHz tenuto in attività da Ubuntu. Hexapod , questo il nome provvisorio conferito all’aracnide (nonostante abbia solo sei zampe), è stato realizzato da Matt Bunting utilizzando parti meccaniche avanzate da un progetto universitario.
Intel, azienda produttrice del processore che anima il robot, ha deciso di ordinarne due esemplari per mostrali al pubblico di una conferenza svoltasi a Phoenix.
Ciò che salta all’occhio è la capacità di Hexapod di determinare da sé in che modo utilizzare i suoi servomeccanismi per adempiere ai compiti inviati attraverso un normale controller da console per videogiochi: una cam montata sulla parte anteriore del robot consente di individuare eventuali ostacoli e di modificare i movimenti di conseguenza. “Un settore che volevo esplorare era quello dell’apprendimento – ha spiegato Bunting – non volevo programmare ogni movimento del robot attraverso un algoritmo ma volevo che capisse da solo come procedere diritto”.
Secondo uno dei docenti di Bunting, Tony Lewis, Hexapod potrebbe essere l’ispirazione di una nuova generazione di robot per missioni esplorative su Marte, successiva a quella di cui fanno parte Opportunity e Spirit: entrambi hanno manifestato evidenti problemi di mobilità nel corso del loro peregrinare sul Pianeta Rosso, tanto da far desistere i tecnici NASA dal tentare di sbloccare Spirit, rimasto in panne dentro un cratere.
Giorgio Pontico