Valve, spionaggio contro i cheater

Valve, spionaggio contro i cheater

La corporation di Steam e Half-Life è costretta a difendersi dall'accusa di monitoraggio degli utenti. Leggiamo i log DNS solo per individuare i cheater, si giustifica Gabe Newell in persona
La corporation di Steam e Half-Life è costretta a difendersi dall'accusa di monitoraggio degli utenti. Leggiamo i log DNS solo per individuare i cheater, si giustifica Gabe Newell in persona

Valve Corporation è stata messa alla pubblica gogna: il motivo dell’accusa pubblica ( mossa su Reddit ) è che il client di Steam controllerebbe i domini visitati dall’utente presenti nella cache DNS. Sì, è vero, ma è per combattere meglio i cheater, ammette Valve.

A svelare l’arcano e spiegare in maniera franca come stanno le cose è Gabe “Gaben” Newell in persona: il founder e CEO di Valve interviene su Reddit e offre uno spaccato insolito nei meccanismi di funzionamento di una corporation tradizionalmente (e giustificatamente ) gelosa dei propri segreti informatici.

Gaben spiega che la lettura della cache DNS fa parte delle misure anti-cheater di Steam (Valve Anti-Cheat o VAC), misure che si sono fatte via via più complesse all’aumentare della complessità delle tecniche usate da chi crea i software di cheat e poi li rivende all’utente finale.

I creatori di trucchi hanno di recente implementato misure DRM a protezione del loro “prodotto”, interpellando un server remoto per identificare gli utenti che hanno installato il software senza pagare. Steam sarebbe dunque in grado di identificare la presenza dei programmi di cheat individuando i domini dei server DRM all’interno della cache di sistema.

“La fiducia è una componente critica in una community di giochi in multiplayer”, dice Newell su Reddit , e per mantenere la fiducia dei giocatori in Steam il patron di Valve rassicura sullo scarso desiderio della corporation di ficcare il naso nella cronologia di navigazione Web degli utenti o dei loro porno-siti preferiti.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
19 feb 2014
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