Verifica fonti: novità su Google Search e News

Verifica fonti: novità su Google Search e News

Google ha annunciato l'arrivo di alcune novità che permetteranno di verificare facilmente le fonti delle informazioni ed evitare fake news.
Verifica fonti: novità su Google Search e News
Google ha annunciato l'arrivo di alcune novità che permetteranno di verificare facilmente le fonti delle informazioni ed evitare fake news.

Google ha annunciato diverse novità per Search e News che permetteranno agli utenti di verificare le fonti delle informazioni. Alcune saranno inizialmente disponibili solo in lingua inglese e negli Stati Uniti, ma è previsto l’arrivo anche in altri paesi. L’azienda di Mountain View sfrutta l’intelligenza artificiale per mostrare notizie più affidabili.

Nuove funzionalità per il fact-checking

Google sottolinea che oggi le informazioni “arrivano da ogni direzione“, quindi non è semplice individuare quelle affidabili. Per questo motivo sono stati implementati alcuni strumenti che semplificano la verifica della fonte. Quando una notizia è “fresca”, Search visualizza un avviso per indicare che le fonti sono poche e quindi è necessario attendere una maggiore copertura.

Per le ricerche effettuate in inglese negli Stati Uniti vengono ora mostrati anche suggerimenti per la valutazione dell’informazione. È possibile verificare se la fonte è affidabile oppure effettuare una nuova ricerca più tardi in modo da trovare altre fonti.

Un’altra novità permette di identificare la fonte primaria dell’informazione. Nella parte superiore di Google News verrà mostrato un box “Top Stories” (Notizie principali), in cui sono presenti le notizie più citate da altre testate giornalistiche. Questa “etichetta” sarà disponibile inizialmente su mobile in inglese negli Stati Uniti e in altri paesi nelle prossime settimane.

Per alcuni argomenti più delicati, come quelli relativi alla salute personale, Google sfrutta l’intelligenza artificiale per fornire risultati delle ricerche più rilevanti. La tecnologia più recente, denominata MUM, può comprendere meglio le domande degli utenti e quindi mostrare risposte migliori. Un’altra tecnologia, denominata BERT, viene invece sfruttata per evitare la visualizzazione di contenuti espliciti che l’utente non ha cercato.

Fonte: Google
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Pubblicato il
31 mar 2022
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