Windows 10: Microsoft non correggerà l'errore 0x80070643

Windows 10: Microsoft non correggerà l'errore 0x80070643

L'errore 0x80070643 comparso su Windows 10 con l'aggiornamento KB5034441 rilasciato a gennaio non sarà oggetto di una patch correttiva.
Windows 10: Microsoft non correggerà l'errore 0x80070643
L'errore 0x80070643 comparso su Windows 10 con l'aggiornamento KB5034441 rilasciato a gennaio non sarà oggetto di una patch correttiva.

All’inizio di gennaio, è stato pubblicato l’aggiornamento KB5034441 per Windows 10, con l’obiettivo di correggere una vulnerabilità legata a BitLocker. Purtroppo, per un numero non indifferente di utenti, l’avvio del processo per l’installazione dell’update ha portato alla comparsa dell’errore KB5034441. Lo stesso problema si è manifestato anche sui PC di coloro che, a marzo, hanno provato a scaricare il pacchetto KB5001716. La software house ha appena dichiarato che non farà nulla per risolverlo.

Nessuna patch per l’errore 0x80070643 su Windows 10

Di fatto, l’intoppo interrompe il setup, impedendo di portare a termine la procedura con successo. La causa è stata individuata nella dimensione della partizione di ripristino (rimandiamo all’‘articolo originale per tutti i dettagli), non sufficiente per contenere la nuova immagine del Recovery Environment (WinRE).

In un documento del supporto ufficiale appena modificato da Microsoft si legge che La risoluzione automatica per questo problema non sarà disponibile in un futuro aggiornamento di Windows, sono necessari passaggi manuali per completare l’installazione di questo aggiornamento sui dispositivi che stanno sperimentando l’errore.

Tradotto: gli utenti devono risolverlo da soli, seguendo una delle due opzioni consigliate. La prima è quella che passa dall’esecuzione di uno script, la seconda dal ridimensionamento manuale della partizione, seguendo una guida ufficiale. Entrambe le alternative potrebbero causare qualche grattacapo ai meno esperti.

Quella di Microsoft è una scelta senza dubbio destinata a far storcere il naso. Non va infatti dimenticato che Windows 10 è, ancora oggi, la versione del sistema operativo più diffusa, con un market share che supera il 69% della quota complessiva (fonte StatCounter, dati aggiornati a fine marzo 2024), curiosamente tornata a crescere negli ultimi mesi. Il successore Windows 11, nonostante gli sforzi della software house, è fermo sotto la soglia del 27% e sta perdendo terreno. I problemi insorti durante o subito dopo l’installazione degli update rilasciati stanno purtroppo diventando una costante.

Fonte: Microsoft
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Pubblicato il
2 mag 2024
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