Windows 11: i requisiti per le applicazioni Android

Windows 11: i requisiti per le app Android

Svelati i requisiti hardware (minimi e consigliati) per l'esecuzione delle applicazioni Android su Windows 11, passando da Amazon Appstore.
Windows 11: i requisiti per le app Android
Svelati i requisiti hardware (minimi e consigliati) per l'esecuzione delle applicazioni Android su Windows 11, passando da Amazon Appstore.

Nei giorni scorsi, Microsoft ha dato il via al rilascio del primo grande aggiornamento per Windows 11. Tra le novità introdotte, quella più importante riguarda il supporto al download e all’esecuzione delle applicazioni Android mediante l’integrazione con la piattaforma Amazon Appstore. Purtroppo, al momento la funzionalità è un’esclusiva degli utenti che risiedono negli Stati Uniti (almeno in via ufficiale).

App Android su Windows 11: i requisiti

Il gruppo di Redmond ha inoltre reso noti quelli che sono i requisiti hardware necessari per scaricare e lanciare sul PC le app progettate in origine per smartphone e tablet. Vediamo quali sono, così da poter essere certi che il proprio computer sia pronto ad accogliere una delle caratteristiche più attese del sistema operativo.

Amazon Appstore: le applicazioni Android su Windows 11

Windows 11: requisiti minimi per le applicazioni Android

  • Processore: Intel Core i3 di ottava generazione, AMD Ryzen 3000, Qualcomm Snapdragon 8c;
  • architettura: x64 o ARM64;
  • RAM: 8 GB;
  • storage: SSD;
  • Virtual Machine Platform: abilitata.

Windows 11: requisiti consigliati per le applicazioni Android

  • RAM: 16 GB.

Per quanto riguarda la Virtual Machine Platform, è possibile far riferimento alle pagine del supporto ufficiale per maggiori informazioni su come abilitarla. L’installazione di Amazon Appstore, da cui potranno poi essere scaricate le singole applicazioni, dev’essere invece eseguita da Microsoft Store.

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Prende dunque gradualmente forma la visione di Microsoft legata a Windows 11, concepito come sistema operativo cross-platform in grado di assottigliare il gap che ancora separa l’ambito desktop da quello mobile. In prospettiva potrebbero beneficiarne anche gli sviluppatori, contando su un bacino di potenziali utenti molto più ampio.

Fonte: Microsoft
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Pubblicato il
18 feb 2022
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