Web – Video on demand da realizzare con formato Windows Media per arrivare ad un file che possa essere trasmesso sia in televisione che su personal computer. Questo l’obiettivo dell’accordo appena ufficializzato tra Microsoft e SeaChange .
L’idea, che avvicina webCasting e broadCasting, è quella di prendere un grosso vantaggio nella vera e propria corsa all’oro di questi mesi, dove l’oro è rappresentato dal miraggio della televisione interattiva (cifre diffuse da Jupiter Communications parlano di 35 famiglie americane su 100 con TV interattiva entro il 2005).
Il product manager di WindowsMedia , Micheal Aldridge, sostiene che “i produttori di contenuti vogliono raggiungere entrambi i mondi, quello del PC e quello della TV. E questo consentirà ai fornitori di servizi di diffondere i programmi con la massima flessibilità senza dover convertire i contenuti in formati diversi per farli lavorare su server e sistemi differenti”.