Windows XP, ci sarà una Second Edition?

Windows XP, ci sarà una Second Edition?

Molti sostengono che prima dell'uscita di Longhorn, successore ufficiale di WinXP, MS sarà costretta a rilasciare una seconda edizione di XP per tenere fede alla Software Assurance. MS nega
Molti sostengono che prima dell'uscita di Longhorn, successore ufficiale di WinXP, MS sarà costretta a rilasciare una seconda edizione di XP per tenere fede alla Software Assurance. MS nega


Roma – Come ormai noto, la prossima evoluzione di Windows per il desktop porta il nome in codice di Longhorn , un sistema operativo che nella roadmap ufficiale di Microsoft è atteso per il tardo 2004. Diversi analisti sembrano però concordi nel ritenere che Longhorn, soprattutto a causa degli ingenti sforzi di Microsoft dedicati alla revisione del codice dei suoi attuali prodotti, non uscirà prima del 2005: per colmare questa lacuna temporale Microsoft rilascerà, stando all’opinione di questi analisti, una nuova edizione di Windows XP.

Alvin Park, research director del Gartner, afferma che Microsoft sarà praticamente obbligata ad anticipare il rilascio di una nuova versione desktop di Windows a causa della pressione esercitata dai clienti che hanno sottoscritto i nuovi contratti di licensing con la nuova formula Software Assurance: questa prevede infatti che, dietro ad un canone annuo (pari al 29% del costo della licenza per i prodotti desktop e del 25% per quelli server) i clienti abbiano diritto di installare tutti gli aggiornamenti e le ultime versioni del prodotto acquistato.

Come dichiara la stessa Microsoft, “l?introduzione dell?opzione Software Assurance assicura al cliente in modo continuativo la possibilità di installare software sempre aggiornato, con grandi benefici per l?azienda in termini di efficienza, sicurezza e qualità”. Questo presuppone, secondo diversi analisti di spicco, che il big di Redmond si impegna in qualche modo a rilasciare aggiornamenti in modo costante: se così non fosse, i clienti pagherebbero per qualcosa che non ricevono.

“Se le persone sottoscrivono la Software Assurance e nessuna nuova versione (desktop) di Windows viene rilasciata durante il periodo di tre anni (previsto dal contratto), potrebbero esserci alcuni clienti che pagano senza avere indietro dei benefici”, ha affermato Park.

“Ad esempio – spiega l’analista – i clienti che hanno acquistato Windows nell’ottobre del 2001 attraverso la Software Assurance hanno il diritto di disporre di un aggiornamento entro l’ottobre del 2004”. Ma, come si è detto, nemmeno Microsoft sembra troppo convinta del fatto che Longhorn possa arrivare sul mercato per quella data.

L’unica soluzione – ad opinione di Tom Bittman, vice president e research director del Gartner – è quella che Microsoft rilasci una versione “interim” di Windows XP: una Second Edition o qualcosa di simile. Del resto per Microsoft non sarebbe un grosso spreco di risorse confezionare un ipotetico Windows XP SE: questo potrebbe contenere tutti gli ultimi aggiornamenti e patch di sicurezza, il Windows Media Player 9, le DirectX 9, l’ultima versione del.NET Framework e magari qualche ritocco estetico. Nulla, a ben vedere, che non possa essere integrato in un bel service pack gratuito.

La decisione di Microsoft potrebbe dunque accontentare parte dei clienti che hanno sottoscritto la Software Assurance ma far scontento chi non ne è coperto.

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Pubblicato il
3 ott 2002
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