Xiaomi prepara MIOS, sostituirà la MIUI?

Xiaomi prepara MIOS, sostituirà la MIUI?

Xiaomi potrebbe sostituire la personalizzazione di Android MIUI con MIOS, un fork del sistema operativo del robottino verde: quando arriverà?
Xiaomi prepara MIOS, sostituirà la MIUI?
Xiaomi potrebbe sostituire la personalizzazione di Android MIUI con MIOS, un fork del sistema operativo del robottino verde: quando arriverà?

Nelle stesse settimane in cui Xiaomi sta continuando a diffondere MIUI 14 su smartphone POCO, Xiaomi e di altri sub-brand, in rete si discute della possibile realizzazione di un nuovo sistema operativo da parte dell’azienda cinese. Le indiscrezioni più recenti diffusesi online parlano, in maniera particolare, dello sviluppo attivo di MIOS in vista di un debutto nel corso dei prossimi mesi o, altrimenti, anni.

Xiaomi sta preparando MIOS?

Tra gli appassionati di tecnologia, MIOS è un “chiodo fisso” dei fan Xiaomi sin dal 2013: già dieci anni fa, infatti, gli addetti ai lavori pensavano al lancio dell’inedito OS come sostituto della ormai tradizionale MIUI, personalizzazione proprietaria del sistema operativo Android. Le voci, pertanto, esistono da molto tempo, forse anche troppo; proprio per questo motivo, il pubblico si è abituato a considerare con attenzione ogni notizia relativa a MIOS.

Xiaomi MIOS alpha build

Lo screen che vedete qui sopra suggerisce tuttavia lo sviluppo recente da parte dello staff Xiaomi: a giudicare dal numero della build Alpha, il sistema operativo sarebbe giunto alla versione 0.85 lo scorso novembre 2022.

Purtroppo al momento mancano altri dettagli relativi a MIOS: le specifiche sono un mistero, le funzionalità inedite anche. È comunque prevedibile la sua realizzazione come fork di Android, seguendo l’esempio di Huawei con HarmonyOS. Inoltre, con ogni probabilità resterà piuttosto simile a MIUI, almeno in questa sua iterazione originale. Ci saranno delle differenze con l’interfaccia MIUI oramai standardizzata su smartphone e altri dispositivi mobili Xiaomi, ma non è chiara la loro entità.

Non ci resta che attendere la diffusione di altre informazioni in merito, sperando questa volta in segnali concreti e non in un “nulla di fatto”, proprio come dieci anni fa.

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Pubblicato il
20 mar 2023
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