YouTube, giorni contati per tutti gli ad blocker?

YouTube, giorni contati per tutti gli ad blocker?

YouTube applica una nuova stretta nei confronti degli ad-blocker: a breve tutti dovranno "sopportare" le pubblicità con account gratuiti?
YouTube, giorni contati per tutti gli ad blocker?
YouTube applica una nuova stretta nei confronti degli ad-blocker: a breve tutti dovranno "sopportare" le pubblicità con account gratuiti?

YouTube Premium è la versione a pagamento del famoso servizio di streaming video, caratterizzato da funzionalità speciali e, soprattutto, lo streaming senza interruzioni pubblicitarie. Tutti gli utenti più furbi sanno che con un ad blocker si può accedere a tutti i contenuti senza pubblicità anche a costo zero. Ebbene, questa soluzione a breve potrebbe non funzionare più in quanto YouTube sta sperimentando un “blocco degli ad blocker”: se tale estensione risulta attiva, per usare il servizio bisognerà disabilitarla o considerare l’iscrizione al piano Premium.

L’ultimo test di YouTube

L’idea è chiara: costringere gli utenti a pagare, in un modo o nell’altro, al fine di usare YouTube. Come ripreso da Bleeping Computer e confermato da un portavoce dell’azienda, l’esperimento avrà luogo a livello globale ed esorterà gli spettatori con ad blocker attivi a consentire l’esecuzione degli annunci o provare YouTube Premium. Queste le parole di YouTube:

“Il rilevamento del blocco degli annunci non è nuovo e altri editori chiedono regolarmente agli spettatori di disabilitare i blocchi degli annunci.”

Youtube nuova interfaccia

Al momento non è noto in quante regioni YouTube stia mostrando questi avvisi, tantomeno se la società provvederà eventualmente con limitazioni extra per coloro che useranno il servizio con gli ad blocker attivi. Ad ogni modo, si tratta di misure con una certa logica: del resto, i servizi Music e Premium di YouTube hanno superato gli 80 milioni di abbonati nel novembre 2022 e il numero di fruitori sta aumentando ancora.

Rendere gli annunci sempre più lunghi e renderne alcuni impossibili da evitare probabilmente spingerà anche alcuni spettatori a registrarsi per un’esperienza senza annunci tramite YouTube Premium. Tuttavia, la buona reputazione della piattaforma sicuramente calerà alla luce di queste restrizioni, e chissà quanti utenti decideranno allora di passare ad altri servizi di condivisione video, seppur meno popolari.

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Pubblicato il
11 mag 2023
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