Dall’acquisizione dei produttori di Draw Something – la società di sviluppo newyorchese OMGPOP – il gigante del social gaming Zynga ha vissuto un vero e proprio incubo finanziario, con perdite nette stimate sui 90 milioni di dollari all’inizio di ottobre . Annunciata ora dal CEO Mark Pincus un’aggressiva operazione di snellimento aziendale, che porterà a sacrifici in termini umani e strutturali.
“In tutto, saremo costretti a separarci dal 5 per cento della nostra forza lavoro full time “, si legge in un recente comunicato apparso sul blog di Zynga. Si parla di oltre 100 impiegati costretti a sgombrare la propria scrivania negli uffici del quartier generale di Austin , così come successo in quelli di Boston, dove l’azienda statunitense avrebbe ordinato la chiusura definitiva degli uffici locali.
Un’aria cupa di smobilitazione , con i vertici di Zynga che potrebbero chiudere anche le sedi in Giappone e Regno Unito . “Questa è la parte più dolorosa del nostro piano di riduzione dei costi – spiegano – Dovremo inoltre tagliare quelle spese legate al data hosting, alla pubblicità e ai servizi esterni”. Si temono ora licenziamenti a raffica, anche al di fuori degli States . ( M.V. )
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sentenza triste...
Comprendo il "i ricorrenti abbiano fallito nel dimostrare chiaramente le eventuali perdite economiche", ma la negligenza e cialtroneria c'e' stata.Almeno una piccola legnata a Sony ci stava bene.bubbaRe: sentenza triste...
Certo perchè loro hanno sempre torto a prescindere no?AnonimoRe: sentenza triste...
- Scritto da: Anonimo> Certo perchè loro hanno sempre torto a> prescindere> no?no. solo in casi documentati, come questo :)bubbaRe: sentenza triste...
- Scritto da: Anonimo> Certo perchè loro hanno sempre torto a> prescindere> no?Non e' mica necessario il torto per tirare legnate.Ad ogni modo il cliente consumatore viene danneggiato e il fornitore di servizi la scampa.Se cominciamo cosi' oggi, dove c'e' ancora parte della gente che ha una coscienza civile, domani quando il controllo remoto avra' una maggior penetrazione sara' sempre peggio.La gentaglia al par di sony potra' conservare i dati sensibili dei propri clienti in chiaro, tanto basta scriverlo nel disclaimer, e non avranno alcuna responsabilita per ogni eventuale conseguenza o disservizio.Anzi, non dovranno neppure dimostrare il disservizio.Possono spegnere e buonanotte, tanto la sicurezza non era perfetta e lo hanno chiaramente detto prima.La soluzione e' una sola e sempre valida:BOICOTTARE SONY[img]http://www.thebitbag.com/jb/wp-content/uploads/2011/04/sonyboycott.jpg[/img]panda rossaRe: sentenza triste...
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Anonimo> > Certo perchè loro hanno sempre torto a> > prescindere no?> Non e' mica necessario il torto per tirare> legnate.> Ad ogni modo il cliente consumatore viene> danneggiato e il fornitore di servizi la> scampa.> Se cominciamo cosi' oggi, dove c'e' ancora parte> della gente che ha una coscienza civile, domani> quando il controllo remoto avra' una maggior> penetrazione sara' sempre> peggio.> > La gentaglia al par di sony potra' conservare i> dati sensibili dei propri clienti in chiaro,> tanto basta scriverlo nel disclaimer, e non> avranno alcuna responsabilita per ogni eventuale> conseguenza o> disservizio.> > Anzi, non dovranno neppure dimostrare il> disservizio.> Possono spegnere e buonanotte, tanto la sicurezza> non era perfetta e lo hanno chiaramente detto> prima.> > La soluzione e' una sola e sempre valida:> BOICOTTARE SONY> > [img]http://www.thebitbag.com/jb/wp-content/uploadIo continuo a pensare che bisognerebbe farsi un bell'eula per il portafoglio che venga accettata atuomaticamente da chiunque a cui si dia del denaro, vorrei il parere del leguleo ma non ha sufficente fantasia per accettare il concetto di ipotesi.kraneProbabilmente
"Casualmente" i giudici in questione probabilmente guidano una Ferrari adesso. (ghost)Sistema operativoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMauro Vecchio 24 10 2012
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