A meno di un mese dal lancio, Microsoft mostra la “confezione regalo” dell’ambiziosa periferica Kinect (ex Natal) che traccia il corpo del giocatore di fronte alla TV, per eliminare del tutto i controller. Il bundle base includerà il gioco Kinect Adventures, incentrato sugli sport estremi, insieme alla periferica (149 euro) ma chi vorrà acquistare anche la console, con telecamera e gioco insieme, potrà scegliere tra due offerte ad hoc: Xbox 360 da 250GB (349 euro) o 360 con memoria flash da 4GB (299 euro).
Come noto, la nuova edizione slim della macchina da gioco Microsoft, inclusa in questa offerta speciale limitata, è pensata per la fusione totale con Kinect che permetterà di controllare con i gesti anche determinate funzioni della dashboard. Per utilizzare il sensore di movimento con le precedenti versioni della console bisogna obbligatoriamente passare da un alimentatore aggiuntivo, mentre sulla console slim è presente una porta dedicata che lo sostiene energeticamente.
Anche se i bundle in pre-ordine appaiono strategicamente perfetti per le prossime festività natalizie, resta ancora qualche dubbio su ciò che si troverà dentro la confezione. Sulla sostanza di questo Kinect. È lo stesso manuale di istruzioni, finito prematuramente online , ad evidenziare una serie di fastidiosi paletti.
Kinect si propone di trasformare il giocatore in un controller umano. Le prime presentazioni ufficiali non parlavano di limiti ma solo di algoritmi portentosi, in grado di scontornare perfettamente l’utente dallo sfondo, a prescindere dall’illuminazione della stanza o dalla carta da parati. Tra le F.A.Q. del manuale dedicate agli intoppi si consiglia invece di illuminare a dovere l’ambiente o addirittura di tentare un cambio di vestiti, nel caso in cui il sensore stenti a riconoscere il giocatore.
Nonostante questo, il colosso di Redmond prevede di vendere almeno un milione di Kinect entro il primo mese dal lancio e ha già avvertito i consumatori del forte rischio sold-out . Alcuni tra i maggiori rivenditori online si avviano ad esaurire le scorte e già non accettano più prenotazioni.
Roberto Pulito
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E gli ISP cosa aspettano?
Come da oggetto: E gli ISP cosa aspettano a fare questo passaggio?Mi risulta che quasi tutti gli isp Italiano utilizzano ancora gli ipv4MuxRe: E gli ISP cosa aspettano?
- Scritto da: Mux> Come da oggetto: E gli ISP cosa aspettano a fare> questo> passaggio?> Mi risulta che quasi tutti gli isp Italiano> utilizzano ancora gli> ipv4Aspettano quello che aspettano i XXXXXXXX nel mio condominio per mettere a posto l'antenna per il digitale, "Ma finché funziona..."ShibaRe: E gli ISP cosa aspettano?
- Scritto da: Shiba> - Scritto da: Mux> > Come da oggetto: E gli ISP cosa aspettano a fare> > questo> > passaggio?> > Mi risulta che quasi tutti gli isp Italiano> > utilizzano ancora gli> > ipv4> > Aspettano quello che aspettano i XXXXXXXX nel mio> condominio per mettere a posto l'antenna per il> digitale, "Ma finché> funziona..."E anche perché, visto il modo in cui vengono indirizzati i pacchetti IPV6, Internet IP V4 e' solo una delle tante reti disponibili.Il provider puo' dotarsi quasi all'ultimo momento delle attrezzature necessarie, mentre per gli utenti nulla o poco cambia.GTGuybrushRe: E gli ISP cosa aspettano?
Infatti il problema non è certo per gli utenti, ma per i servizi che debbono essere iniziati a servire via IPv6.Il problema non è (soltanto) l'indirizzamento, sono tutti i servizi tipo web, DNS etc. che vanno convertiti ad IPv6.Cordiali salutimarkoerRe: E gli ISP cosa aspettano?
OT:Se aspettano la switch over, fanno bene.iiiRe: E gli ISP cosa aspettano?
- Scritto da: Shiba> Aspettano quello che aspettano i XXXXXXXX nel mio> condominio per mettere a posto l'antenna per il> digitale, "Ma finché> funziona..."Hanno perfettamente ragione! eventualmente se necessario è bene intervenire solo dopo il completamento dello switch-over altrimenti si rischia di dover rifare tutto 2 volte.CiccioRe: E gli ISP cosa aspettano?
- Scritto da: Mux> Come da oggetto: E gli ISP cosa aspettano a fare> questo passaggio?Io mi sono già "adeguato": Core/DNS/e-mail/hosting/acXXXXX tutti IPv6.Numero di clienti che ha negoziato IPv6 sull'ADSL: 1Ciao,Vihai VarlogRe: E gli ISP cosa aspettano?
Che aspetta Fastweb che continua a nattare?Che aspetta H3G che continua a nattare?Che aspetta TIM che continua a nattare?Che aspetta Vodafone (UMTS) che continua a nattare?djechelonPerdonate l'ignoranza....
Ma sbaglio oppure anche i propri dispositivi di rete (Router, Switch, Modem,...) devono supportare IPv6? Quindi servirebbe ricomprare tutto nuovo, oppure basterebbe un'aggiornamente del firmware?PS: Lo so che anche il sistema operativo deve supportare IPv6 ma le ultime versioni di Windows e di Linux lo supportano già nativamente :)-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 19 ottobre 2010 19.24-----------------------------------------------------------LuciferSam_86Re: Perdonate l'ignoranza....
diversi router casalinghi, tra cui gli onnipresenti Netgear sono dei micro-linux (tipo busybox), percui credo che un semplice aggiornamento del firmware potrebbe aggiungere il supporto a IPv6. Win7 lo ha nativo, e abilitato di default, come molti altri SO. La scocciatura potrebbe al limite essere per gli amministratori di rete non troppo skillati, e più che altro per la scarsa "mnemonicità" di un indirizzo ipv6 rispetto alle 4 cifre di un ipv4. Ma a parte questo c'è solo da guadagnarci.irideRe: Perdonate l'ignoranza....
Non so quanto siano riconfigurabili questi apparecchi: credo che l'elaborazione dei frame IP venga effettuata in hardware da coproXXXXXri, non dalla CPU principale.Nome e cognomeRe: Perdonate l'ignoranza....
Non credo proprio, questo lo fanno a malapena sistemi high-end con schede di rete dedicate, il routerino casalingo è uno stupido Linux e rizzatiCordiali salutimarkoerRe: Perdonate l'ignoranza....
- Scritto da: Nome e cognome> Non so quanto siano riconfigurabili questi> apparecchi: credo che l'elaborazione dei frame IP> venga effettuata in hardware da coproXXXXXri, non> dalla CPU> principale.Non credo, di solito sono macchinette con proXXXXXri ARM, un po' di RAM e linux.gerryRe: Perdonate l'ignoranza....
- Scritto da: Nome e cognome> Non so quanto siano riconfigurabili questi> apparecchi: credo che l'elaborazione dei frame IP> venga effettuata in hardware da coproXXXXXri, non> dalla CPU> principale.In generale i devices HW specializzati e accelerati presenti nei router (che siano high-end o low-end lavorano a livello 2 non a livello 3.ullalaRe: Perdonate l'ignoranza....
- Scritto da: iride> diversi router casalinghi, tra cui gli> onnipresenti Netgear sono dei micro-linux (tipo> busybox), percui credo che un semplice> aggiornamento del firmware potrebbe aggiungere il> supporto a IPv6. Win7 lo ha nativo, e abilitato> di default, come molti altri SO. La scocciatura> potrebbe al limite essere per gli amministratori> di rete non troppo skillati, e più che altro per> la scarsa "mnemonicità" di un indirizzo ipv6> rispetto alle 4 cifre di un ipv4. Ma a parte> questo c'è solo da> guadagnarci.Sai quante favole andranno a vendere alle aziende di gonzi dal portafoglio facile di turno, quelli dell'outsourcing? Sarebbero in grado di farsi pagare 1000 per una riconfigurazione IPv4-IPv6.AnonymousRe: Perdonate l'ignoranza....
> Sai quante favole andranno a vendere alle aziende> di gonzi dal portafoglio facile di turno, quelli> dell'outsourcing? Sarebbero in grado di farsi> pagare 1000 per una riconfigurazione> IPv4-IPv6.Aziende di un certo livello dovranno spendere decine, se non centinaia di migliaia di euro per migrare tutta la propria infrastruttura a IPv6, non 1000.pippuzRe: Perdonate l'ignoranza....
- Scritto da: Anonymous> - Scritto da: iride> > diversi router casalinghi, tra cui gli> > onnipresenti Netgear sono dei micro-linux (tipo> > busybox), percui credo che un semplice> > aggiornamento del firmware potrebbe aggiungere> il> > supporto a IPv6. Win7 lo ha nativo, e abilitato> > di default, come molti altri SO. La scocciatura> > potrebbe al limite essere per gli amministratori> > di rete non troppo skillati, e più che altro per> > la scarsa "mnemonicità" di un indirizzo ipv6> > rispetto alle 4 cifre di un ipv4. Ma a parte> > questo c'è solo da> > guadagnarci.> > Sai quante favole andranno a vendere alle aziende> di gonzi dal portafoglio facile di turno, quelli> dell'outsourcing? Sarebbero in grado di farsi> pagare 1000 per una riconfigurazione> IPv4-IPv6.si per andare li a vedere cosa si deve fare.. poi altri 5/6000 a lavoro finito per una piccola aziendaJim BalsillieRe: Perdonate l'ignoranza....
- La scocciatura potrebbe al limite essere per gli amministratori> di rete non troppo skillati, e più che altro per> la scarsa "mnemonicità" di un indirizzo ipv6> rispetto alle 4 cifre di un ipv4. Guarda che in una rete che non sia 4 computer in rete con un gruppo di lavoro la transizione a IPv6 sarà tutt'altro che indolore. Se avessi una minima conoscenza di come funzionano apparati di rete di un certo livello e di tutte le novità che IPv6 introduce, non sparleresti così. Considera poi che IPv6 non va a toccare soltanto la rete, ma pure gli applicativi... In aziende con determinate problematiche, la transizione ad IPv6 sarà un proXXXXX che durerà *almeno* due - tre anni.pippuzRe: Perdonate l'ignoranza....
- Scritto da: iride> diversi router casalinghi, tra cui gli> onnipresenti Netgear sono dei micro-linux (tipo> busybox), percui credo che un semplice> aggiornamento del firmware potrebbe aggiungere il> supporto a IPv6. Win7 lo ha nativo, e abilitato> di default, come molti altri SO. La scocciatura> potrebbe al limite essere per gli amministratori> di rete non troppo skillati, e più che altro per> la scarsa "mnemonicità" di un indirizzo ipv6> rispetto alle 4 cifre di un ipv4. Ma a parte> questo c'è solo da> guadagnarci.In una rete aziendale (o casalinga) sarebbe assurdo cambiare l' indirizzamento a meno di esigenze particolari.Basta andare sul NAT e fare gli opportuni adattamenti.vintageRe: Perdonate l'ignoranza....
No, in realtà basta solo che il modem o la parte modem di un router sia abilitata nella gestione di indirizzi IPv6. Il NAT dovrebbe risolvere il problema facendo anche funzionare, volendo, la rete locale con normali indirizzi IPv4. Probabilmente un aggiornamento firmware può bastare.delfi5Re: Perdonate l'ignoranza....
- Scritto da: delfi5> No, in realtà basta solo che il modem o la parte> modem di un router sia abilitata nella gestione> di indirizzi IPv6. Il NAT dovrebbe risolvere il> problema facendo anche funzionare, volendo, la> rete locale con normali indirizzi IPv4.> Probabilmente un aggiornamento firmware può> bastare.Sono daccordo.Stefano LavoriRe: Perdonate l'ignoranza....
- Scritto da: Stefano Lavori> - Scritto da: delfi5> > No, in realtà basta solo che il modem o la parte> > modem di un router sia abilitata nella gestione> > di indirizzi IPv6. Il NAT dovrebbe risolvere il> > problema facendo anche funzionare, volendo, la> > rete locale con normali indirizzi IPv4.> > Probabilmente un aggiornamento firmware può> > bastare.> > Sono daccordo.Domanda cretina: ma un PC su questa rete IPv4 nattata come risolve un indirizzo via DNS?Cioè, se io ho il mio PC 192.168.1.15, col router in 192.168.1.1 che fa NAT IPv6 e faccio nslookup di un server che ha solo un indirizzo IPv6 non mi arriva un indirizzo a 128 bit che il mio PC deve saper trattare?gerryRe: Perdonate l'ignoranza....
Esatto. E il NAT non esiste praticamente in IPv6, chi lo nomina semplicemente non sa come funziona :-)Probabilmente i più moderni potranno essere aggiornati, come citato. Ma non è solo lo stack IP, sono anche i servizi di rete in generale (proxy DNS, autoconfigurazione degli IP...) che devono essere aggiornati. Un router casalingo per xDSL IPv6 deve fare le cose in modo molto diverso da uno IPv4, a meno di non scimmiottare l'IPv4 con protocolli di transizione tipo DHCPv6 che praticamente dimezzano i vantaggi di IPv6Cordiali salutimarkoerRe: Perdonate l'ignoranza....
Ai router dovrebbe bastare un aggiornamento firmware, ammesso che il produttore lo fornisca...r1348ehm... non e' proprio cosi'...
Veramente le conclusioni dell'articolo non sono esattamente quello che dice NRO (che anzi avvisa di quanto ci sia ancora da fare e di quanto siamo indietro):NRO non dice affatto che "non sembra ci debba essere la tanto temuta "corsa dell'ultimo momento" alla sostituzione di IPv4."Dice una cosa ben diversa:"These statistics indicate an absence of any last minute rush on IPv4 addresses, and a strong momentum behind the adoption of IPv6."Ossia che le statistiche indicano un assenza del previsto accaparramento finale degli ultimi indirizzi ipv4 disponibile, e un forte slancio all'adozione di ipv6 (cosa che probabilmente a livello di backbone e in alcune nazioni e' vera', ma se consideriamo l'italia, c'e' ancora un macello di lavoro da fare, e se non ne pagheremo le conseguenze e' solo grazie al bassissimo livello di adozione di Internet in Italia rispetto ad altri paesi).Al contrario Pawlik sottolinea come:It is critical that all Internet stakeholders take definitive action now to ensure the timely adoption of IPv6. Ossia, e' di importanza critica che tutte le parti prendano azioni decise per assicurare la tempestva adozione di ipv6RickyE in italia?
Si sa qualcosa della situazione italiana? Io sto provando l'IPv6 con il tunnel broker di gogo6, ma per avere un IPv6 nativo ci sono stime su quanto si debba aspettare? Cercando su internet non ho trovato news su piani di aggiornamento per i principali operatori italiani, voi ne sapete qualcosa?Graziecame88Re: E in italia?
- Scritto da: came88> Si sa qualcosa della situazione italiana? Io sto> provando l'IPv6 con il tunnel broker di gogo6, ma> per avere un IPv6 nativo ci sono stime su quanto> si debba aspettare? Cercando su internet non ho> trovato news su piani di aggiornamento per i> principali operatori italiani, voi ne sapete> qualcosa?> Graziema i tunnel broker sono una roba che c'e' da 12 anni almeno... tutti son buoni con un tunnel broker... (soluzione che qualitativamente da' una resa scadente ovviamente.. buona per esperimenti e smanettare).. il problema sono gli ISP italiani che devono decidersi a fornire l'ipv6 nativo (a costo zero ossia inglobato nella normale fornitura in vece/in alternativa del ipv4 )bubbaRe: E in italia?
> il problema sono gli ISP italiani> che devono decidersi a fornire l'ipv6 nativo (a> costo zero ossia inglobato nella normale> fornitura in vece/in alternativa del ipv4)a livello aziendale c'è già qualcuno che lo fa (BT Italia, forse anche altri), a livello consumer nessuno.pippuzRe: E in italia?
E4A, operatore del nord-est a cui sono abbonato ha già tutta la rete sotto ipv6 nativa dalla casa dell'utente fino alle dorsali.E' un operatore svincolato dai provider via cavo dato che serve via wi-fi e dove riesce tramite fibra ottica di sua proprietà.granuzRe: E in italia?
- Scritto da: pippuz>> a livello aziendale c'è già qualcuno che lo fa> (BT Italia, forse anche altri), a livello> consumer nessuno.Nessuno dei soliti noti, vorrai dire.Qualcun altro si dà da fare...Vihai VarlogRe: E in italia?
- Scritto da: bubba> - Scritto da: came88> > Si sa qualcosa della situazione italiana? Io sto> > provando l'IPv6 con il tunnel broker di gogo6,> ma> > per avere un IPv6 nativo ci sono stime su quanto> > si debba aspettare? Cercando su internet non ho> > trovato news su piani di aggiornamento per i> > principali operatori italiani, voi ne sapete> > qualcosa?> > Grazie> ma i tunnel broker sono una roba che c'e' da 12> anni almeno... tutti son buoni con un tunnel> broker... (soluzione che qualitativamente da' una> resa scadente ovviamente.. buona per esperimenti> e smanettare).. il problema sono gli ISP italiani> che devono decidersi a fornire l'ipv6 nativo (a> costo zero ossia inglobato nella normale> fornitura in vece/in alternativa del ipv4> )Se hai un ipv4 puoi sempre "autotunnelarti" invece che usare un broker almeno su linux e su FreeBSD (e anche su OSX).Una volta che stai su doppio stack la macchina raggiunge via tunnel la destinazione ipv6 (con una route diversa e fissata per "convenzione" sugli appositi prefissi riservati "2002") e invece fa il percorso "normale" per destinazioni ipv4...In questo modo la tua macchina diventa pure un potenziale broker ipv4-->ipv6 (non viceversa)...Certo non è come avere ipv6 direttamente dall'ISP ma è già molto più simile alla situazione reale di quanto non sia col tunnel broker da qualche parte "distante"...Il calcolo è semplice... supponendo che tu abbia un ipv4 tipo 129.42.56.216 la sua "traduzione convenzionale" è 2002:812a:38d8::1A questo punto.. non ti resta che fare :ip tunnel add 6to4 mode sit remote any local 129.42.56.216ip link set dev 6to4 upip addr add 2002:812a:38d8::1/16 dev 6to4ip -6 route add ::/0 via ::192.88.99.1 dev 6to4 metric 1026E il gioco è fatto!Ovviamente avendo cura di sostituire "129.42.56.216" e "2002:812a:38d8::1" con il tuo ipv4 e il calcolo della sua "traduzione"Che è nientemeno che:129 in base 16 =8142 idem =2a56 idem =38216 idem =d8Dopo di che non ti resta che aggiungere "2002" in testa e ::1 in coda...Ti posso assicurare che va benissimo... l'unico problema è che non puoi avere un NAT in mezzo alle scatole... quindi devi configurare il tuo eventuale firewall opportunamente...ullalaRe: E in italia?
- Scritto da: ullala> - Scritto da: bubba> > - Scritto da: came88> > > Si sa qualcosa della situazione italiana? Io> sto> > > provando l'IPv6 con il tunnel broker di gogo6,> > ma> > > per avere un IPv6 nativo ci sono stime su> quanto> > > si debba aspettare? Cercando su internet non> ho> > > trovato news su piani di aggiornamento per i> > > principali operatori italiani, voi ne sapete> > > qualcosa?> > > Grazie> > ma i tunnel broker sono una roba che c'e' da 12> > anni almeno... tutti son buoni con un tunnel> > broker... (soluzione che qualitativamente da'> una> > resa scadente ovviamente.. buona per esperimenti> > e smanettare).. il problema sono gli ISP> italiani> > che devono decidersi a fornire l'ipv6 nativo (a> > costo zero ossia inglobato nella normale> > fornitura in vece/in alternativa del ipv4> > )> > Se hai un ipv4 puoi sempre "autotunnelarti"> invece che usare un broker almeno su linux e su> FreeBSD (e anche su> OSX).> Una volta che stai su doppio stack la macchina> raggiunge via tunnel la destinazione ipv6 (con> una route diversa e fissata per "convenzione"> sugli appositi prefissi riservati "2002") e> invece fa il percorso "normale" per destinazioni> ipv4...> In questo modo la tua macchina diventa pure un> potenziale broker ipv4-->ipv6 (non> viceversa)...> Certo non è come avere ipv6 direttamente dall'ISP> ma è già molto più simile alla situazione reale> di quanto non sia col tunnel broker da qualche> parte> "distante"...> Il calcolo è semplice... supponendo che tu abbia> un ipv4 tipo 129.42.56.216 la sua "traduzione> convenzionale" è> 2002:812a:38d8::1> A questo punto.. non ti resta che fare :> ip tunnel add 6to4 mode sit remote any local> 129.42.56.216> ip link set dev 6to4 up> ip addr add 2002:812a:38d8::1/16 dev 6to4> ip -6 route add ::/0 via ::192.88.99.1 dev 6to4> metric> 1026> E il gioco è fatto!> Ovviamente avendo cura di sostituire> "129.42.56.216" e "2002:812a:38d8::1" con il tuo> ipv4 e il calcolo della sua> "traduzione"> Che è nientemeno che:> 129 in base 16 =81> 42 idem =2a> 56 idem =38> 216 idem =d8> Dopo di che non ti resta che aggiungere "2002" in> testa e ::1 in> coda...> Ti posso assicurare che va benissimo... l'unico> problema è che non puoi avere un NAT in mezzo> alle scatole... quindi devi configurare il tuo> eventuale firewall> opportunamente...suona interessante, ma mi sfugge qualche pezzo...probabilmente x l'ora tarda (tipo: ma fuori/oltre il mio router l'ipv6 e' cmq trasportato/incapsulato in un ipv4... se no come fa ad essere routato dagli ISP... e se si, come fa il mio destinatario ipv6 ad essere raggiunto?)Inoltre mi chiedevo.. chi e' 192.88.99.1 ? ipv4-a-caso attestato al mio router?bubbaCi saranno più problemi di privacy?
Con l'ipv6 gli isp non avranno più bisogno di assegnare un IP dinamico e volendo potranno assegnarlo anche statico.Questo potrebbe in alcuni casi portare a problemi relativi alla privacy di qualcuno?Se infatti adesso farsi dare un alista da un isp di chi era collegato a che ora, non è la cosa più semplice del mondo, con l'ipv6 "fisso" questo non sarà più necessario.Non sarà un regalo a major e gentaglia del genere?W.O.P.R.Re: Ci saranno più problemi di privacy?
- Scritto da: W.O.P.R.> Questo potrebbe in alcuni casi portare a problemi> relativi alla privacy di> qualcuno?Alla privacy di tutti, anche se in teoria l'indirizzo IP non è indicativo in pratica lo diverrà. > Se infatti adesso farsi dare un alista da un isp> di chi era collegato a che ora, non è la cosa più> semplice del mondo, con l'ipv6 "fisso" questo non> sarà più> necessario.> Non sarà un regalo a major e gentaglia del genere?No, sarà un regalo alle compagnie di advertising, le major non hanno bisogno di sapere quale indirizzo IP ma chi c'è dietro le connessioni. Gli serve un nome, non un indirizzo univoco. Al massimo gli risparmi un po di lavoro di raccolta. Le compagnie di advertising invece profileranno più facilmente gli utenti: a loro non serve sapere come ti chiami, serve sapere che il client che ha visitato il sito X ha visitato in passato i siti Y,Z,K... così da proporre pubblicità più mirata.gerryRe: Ci saranno più problemi di privacy?
In realtà vi sbagliate entrambi.Il provider può assegnare solo i primi 64 bit, il resto se li assegna l'host da solo. Esiste uno standard IETF, non ricordo che RFC, per la privacy in IPv6, secondo cui un host può cambiare arbitrariamente il proprio suffisso quando vuole. I server, ovviamente, non implementeranno mai questo standard, ma ai client, specie mobili, è altamente raccomandato.djechelonRe: Ci saranno più problemi di privacy?
Con IPv6 gli ISP non dovranno fare un bel nulla, perché IPv6 è autoconfigurante._Puoi_ usare DHCPv6, ma non vedo perché tranciarsi i testicoli di proposito quando puoi evitarlo.Converrebbe studiarlo questo IPv6 prima di parlarne :-)Cordiali salutimarkoerI problemi principali
I problemi principali li avranno:1) gli ISP che non hanno ancora investito... poichè moltisimi hanno un parco enorme di CPE di vario tipo e natura che non supportano necessariamente ipv6 e sopratutto i software di gestione (dai crm a quelli di gestione vera e propria della rete) che usano che sono spesso antiquati.Inoltre la fase di transizione che sarà inevitabilmente molto lunga comporterà inevitabilmente non uno "switch-off" da ipv4 a ipv6 ma piuttosto un supporto ad ambedue gli stack contemporaneamente.Inevitbilmente una quantità enorme di parti infrastrutturali dovranno supportare non ipv4 o ipv6 ma ipv4 e ipv6 ovvero dovranno essere dual-stack.2) alcuni dei fornitori dei servizi cosidetti "cloud" per lo stesso identico motivo degli isp... sul lato server inevitabilmente gli host dovranno essere per lungo tempo dual-stack e (a seconda del routing) dual homed tenendo presente che mentre è relativamente semplice la conversione e il passaggio del routing e dei servizi in direzione da ipv4->ipv6 il contrario è molto ma molto più complesso per evidenti motivi.3) i sysadmin ignoranti (il 90% di sysadmin) che non hanno idea di come cambino i paradigmi di "sicurezza" e di filtering passando da ipv4 a ipv6 figuriamoci poi nella amministrazione con convivenza forzata dual stack.C'è gente che ancora chiacchera di "nat e sicurezza perimetrale" come se fossero la stessa cosa e con gli stessi strumenti e logiche....Alcuni concetti non hanno proprio senso in ipv6 a meno di non volersi complicare la vita in modo disastroso e del tutto improduttivo.In generale uno scenario ipv4 only o ipv6 only separati non è neppure ipotizzabile e praticabile.Lato utenza i problemi sono in teoria enormemente inferiori gli OS sono predisposti tutti all'utilizzo di un sistema dual stack il vero problema è che non sempre l'utente sa cosa significhi configurarli in questo modo.... e non sempre le "autoconfigurazioni" (sopratutto all'inizio della fase di transizioni) risolveranno "automagicamente" il problema.... ma tutto sommato alla fine l'utenza dovrà abituarsi (e si abituerà) alla novità.Il quadro è comunque molto ma molto più nero per ISP e ASP vari che non per gli utenti!Staremo a vedere ma mi aspetto sopratutto in italia dei bagni di sangue!Intendiamoci... si sarebbero potuti evitare benissimo con un poco più di lungimiranza... ma.. tanto va la gatta al lardo.....ullalaRe: I problemi principali
Domanda da perfetto ignorante in materia. Con un router Cisco che supporta l'IPv6 e con un SO moderno dovrò configurare qualche cosa quando il mio provider passerà a IPv6?Dovrò cambiare gli IP dei DNS di google?Sandro kensanRe: I problemi principali
- Scritto da: Sandro kensan> Domanda da perfetto ignorante in materia. Con un> router Cisco che supporta l'IPv6 e con un SO> moderno dovrò configurare qualche cosa quando il> mio provider passerà a> IPv6?> > Dovrò cambiare gli IP dei DNS di google?Google c'è già i ipv6Guarda qui...;; QUESTION SECTION:;ipv6.google.com. IN AAAA;; ANSWER SECTION:ipv6.google.com. 10788 IN CNAME ipv6.l.google.com.ipv6.l.google.com. 300 IN AAAA 2a00:1450:8002::93;; AUTHORITY SECTION:google.com. 255921 IN NS ns3.google.com.google.com. 255921 IN NS ns1.google.com.google.com. 255921 IN NS ns2.google.com.google.com. 255921 IN NS ns4.google.com.;; ADDITIONAL SECTION:ns1.google.com. 255297 IN A 216.239.32.10ns2.google.com. 255291 IN A 216.239.34.10ns3.google.com. 255289 IN A 216.239.36.10ns4.google.com. 255309 IN A 216.239.38.10Che tu debba configurare è ovvio così come dovrai se userai dei server che gestisci tu in ipv6 compreso il loro dominio dovrai ovviamente mettere (ma come già faresti ora per ipv4) i records opportuni sul tuo DNS... in sostanza se sei in una situazione da utente per te sarà indolore... per quanto riguarda invece il tuo provider e i suoi "dolori"... dipende da quanto è stato furbo...ullalaRe: I problemi principali
- Scritto da: ullala> - Scritto da: Sandro kensan> > Domanda da perfetto ignorante in materia. Con un> > router Cisco che supporta l'IPv6 e con un SO> > moderno dovrò configurare qualche cosa quando il> > mio provider passerà a> > IPv6?> > > > Dovrò cambiare gli IP dei DNS di google?> Google c'è già i ipv6> Guarda qui...> > ;; QUESTION SECTION:> ;ipv6.google.com. IN AAAAHo letto quel che si dice su PI di questo servizio di google:http://punto-informatico.it/2288202/PI/News/ipv6-google-lascia-indietro-ritardatari.aspxquindi google è pronta ma io non ho capito se posso attualmente accedere a un sito o un server DNS o d'altro tipo tramite l'indirizzo ipv6.Invece mi pare di capire che continuerò ad usare i DNS attuali di google anche dopo il passaggio a IPv6 (sempre che Google non decida di cambiare i loro ip).> Che tu debba configurare è ovvio così come dovrai> se userai dei server che gestisci tu in ipv6> compreso il loro dominio dovrai ovviamente> mettere (ma come già faresti ora per ipv4) i> records opportuni sul tuo DNS... in sostanza se> sei in una situazione da utente per te sarà> indolore... per quanto riguarda invece il tuo> provider e i suoi "dolori"... dipende da quanto è> stato> furbo...Sandro kensanla privacy non c'è manco adesso
chissà perchè tutte le volte che vado su un sito di una compagnia telefonica (le principali italiane che forniscono adsl), in giornata o mi telefonano per farmi offerte (ovviamente farlocche) oppure mi mandano una mail su un indirizzo che io non ho fornito (cioè quello collegato alla linea telefonica).. più privacy di così..... Non abbiamo bisogno del 6 per essere perfettamente trasparenti..geppettoContatore IPv4
http://www.potaroo.net/tools/ipv4/L'ho trovato su un vecchio articolo di Principato su PI, forse è anche su questo, non ho verificato. Comunque mostra il countdown e adesso siamo al 4%.Sandro kensansottorete ipv4?
se il router lato wan e' connesso usando l'ipv6, la sua sottorete in lan puo' rimanere ipv4?ma.seRe: sottorete ipv4?
Direi proprio di si!Cavallo PazzoRe: sottorete ipv4?
graziema.seAnche il calendario maya
Anche il calendario maya funziona con IPv4, e aveva correttamente previsto che per la data del 2012 non sarebbe più stato possibile elargire numeri disponibili.Cavallo PazzoRe: Anche il calendario maya
- Scritto da: Cavallo Pazzo> Anche il calendario maya funziona con IPv4, e> aveva correttamente previsto che per la data del> 2012 non sarebbe più stato possibile elargire> numeri> disponibili.ahaaha loldiegoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 19 ott 2010Ti potrebbe interessare