Alexa, benvenuta in Italia

Alexa, benvenuta in Italia

Amazon porta ufficialmente il suo assistente virtuale Alexa in Italia: nei prossimi giorni il debutto dei primi dispositivi della linea Echo.
Alexa, benvenuta in Italia
Amazon porta ufficialmente il suo assistente virtuale Alexa in Italia: nei prossimi giorni il debutto dei primi dispositivi della linea Echo.

L’attesa è finita: Alexa fa il suo debutto ufficiale in Italia, parlando la nostra lingua e accompagnando sul mercato nostrano i primi dispositivi della linea Echo. L’assistente virtuale è dunque pronto per il suo esordio tricolore, sotto forma di applicazione mobile da installare sul proprio smartphone (Android e iOS) oppure come smart speaker e smart display da posizionare in un qualsiasi angolo della casa.

Alexa e Amazon Echo in Italia

È stata una strada lunga e non priva di ostacoli quella che ha portato l’IA di Amazon fin da noi. Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi con l’azienda, in occasione di un evento riservato alla stampa organizzato nel cuore di Milano. Presente negli Stati Uniti fin dal 2014, Alexa ha dovuto studiare la nostra lingua prima di iniziare a parlarla: un team di ingegneri ha istruito i suoi algoritmi affinché potessero comprendere i comandi vocali degli utenti, eseguendo di conseguenza le azioni richieste oppure fornendo risposte in modo preciso, affidabile, non senza un filo di humor quando necessario.

Amazon Echo Dot

In occasione dell’incontro, Amazon ci ha tenuto a precisare come il lavoro fin qui svolto si sia concentrato anche sulle specificità linguistiche di ogni regione, affinché ad esempio quel “Alexa, spengi le luci” tipico della Toscana possa essere interpretato in modo corretto. Allo stesso modo, considerando la varietà di accenti e cadenze che caratterizzano il nostro paese, il team impegnato nella creazione dell’intelligenza artificiale ne ha dovuto tenere conto.

Il machine learning e l’infrastruttura cloud sono i mattoni sui quali l’azienda ha costruito le feature di Alexa, andando progressivamente a migliorarne l’efficacia attraverso l’implementazione del Natural Language Understanding (NLU). Ciò significa che l’IA continuerà ad evolvere, sia nell’elaborazione dei comandi sia ampliando il parco di caratteristiche offerte, grazie anche al supporto degli sviluppatori di terze parti costantemente al lavoro sulla progettazione di nuove skill.

La personalità dell’IA

Alexa fa dunque il suo ingresso in un mercato di certo non privo di altri assistenti virtuali. Amazon ne è consapevole e per conquistare il favore dell’utenza ha scelto di dotare la sua IA di quella che potremmo definire come una sorta di personalità. Alexa ha un libro preferito, una squadra di calcio per cui tifare, una canzone del cuore. Nulla di troppo evoluto al momento, si tratta in fin dei conti di risposte scriptate a domande preconfezionate, ma lavorando su questo aspetto sarà possibile ottenere una personalizzazione dell’esperienza in grado di differenziarla da quella dei competitor. Non mancano inoltre alcuni simpatici easter egg da scoprire.

La gamma di dispositivi Amazon Echo che fa il suo debutto in Italia, accompagnata dall'assistente virtuale Alexa

Le funzionalità

Focalizzandoci su quelle che sono le funzionalità offerte da Alexa in relazione ai dispositivi Echo in cui è integrata, troviamo la ricerca di informazioni online, la riproduzione dei contenuti multimediali, l’inserimento di elementi nella lista della spesa e il controllo delle apparecchiature integrate nella smart home: dalle luci all’impianto di riscaldamento, dalle videocamere di sorveglianza ai robot per la pulizia, fino a tutto ciò che è collegata a una presa intelligente. Nel modello Echo Plus è integrato un hub compatibile con lo standard ZigBee.

Invece, per quanto riguarda lo streaming musicale, inizialmente le piattaforme supportate sono Prime Music, Deezer, Spotify (nella sua variante Premium) e TuneIn per le stazioni radio, senza dimenticare gli audiolibri di Audible.

L'applicazione mobile di Alexa

Gran parte delle feature possono essere personalizzate attraverso l’applicazione ufficiale, indicando ad esempio all’IA di attivare la modalità Follow Up per recepire i comandi vocali senza ogni volta ripetere la keyword “Alexa”. Lo stesso vale per la confugurazione di un sistema audio multistanza, così da sincronizzare la riproduzione della musica in ogni angolo della casa e il setup delle fonti da cui pescare per il Sommario Quotidiano che ogni mattina al risveglio mette al corrente sulle ultime notizie. Vi si aggiungono la possibilità di sfruttare o microfoni integrati per chiamare i propri contatti (anche all’interno della casa simulando il caro vecchio interfono), l’impostazione di una sveglia e molto altro ancora.

Primo contatto con Alexa

Abbiamo avuto modo di mettere alla prova in anteprima Alexa e alcuni dispositivi della linea Echo per un paio di giorni. Possiamo affermare che l’assistente virtuale si comporta in modo più che soddisfacente. Abbiamo apprezzato in particolare come il sistema di sintesi vocale generi frasi dal tono naturale, per nulla robotico.

Dopo il setup iniziale, da eseguire mediante l’applicazione mobile o da qualsiasi browser desktop all’indirizzo alexa.amazon.it, è sufficiente pronunciare “Alexa” per richiamare l’attenzione dell’IA. Il cerchio blu posizionato nella parte superiore degli speaker si illumina, così da indicare che quanto pronunciato verrà inviato al cloud di Amazon per l’interpretazione del comando, dopodiché in una manciata di secondi si ottiene una risposta.

Amazon Echo Plus ed Echo Dot con Alexa

Non manca la possibilità di disattivare i microfoni tramite la pressione di un pulsante fisico così come di eliminare la cronologia delle azioni eseguite, sempre dal proprio account personale. Ci sarà tempo e modo per testare a fondo le abilità di Alexa, per il momento non possiamo che darle il benvenuto nel nostro paese.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
23 ott 2018
Link copiato negli appunti