Il primo giorno dell’Anagrafe Digitale è stato un successo. In primis perché non vi sono stati problemi nonostante l’onda d’urto degli esperimenti di chi ne ha volute testare le qualità. Inoltre perché i numeri sono stati immediatamente importanti e tali da offrire la misura di quel che può significare l’ANPR per l’organizzazione del sistema Italia ai tempi della transizione digitale.
I certificati anagrafici scaricati nel primo giorno di servizio dell’Anagrafe online sono stati 123 mila. Il primo è stato quello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le cui operazioni sul sito ANPR sono state utilizzare per un video promozionale utile a raccontare a tutti gli italiani l’utilità e la semplicità dell’operazione. Gli altri sono invece l’inizio di un percorso che da oggi diventerà parte della “nuova normalità”:
📈Anagrafe online: oltre 123mila i certificati scaricati nel primo giorno di attivazione del servizio.
Il totale degli accessi al Portale #ANPR si attesta a 254mila. Scarica uno dei 14 certificati disponibili qui👇https://t.co/DA2M9Y96Ci pic.twitter.com/bLBb55GvNA— Dipartimento per la Trasformazione Digitale (@InnovazioneGov) November 16, 2021
Sono 14 i certificati che è possibile scaricare. Nessun costo richiesto, solo uno SPID (o CIE, o CNS) con cui identificarsi. Talmente semplice da avere la sensazione che sia addirittura poco “italiano” (accezione che ci siamo guadagnati dopo anni di burocrazia e code agli sportelli che nella storia resteranno come uno degli emblemi della Prima Repubblica).