Google cambia nome alla sua app anti-smarrimento Trova il mio dispositivo. Ora diventa Find Hub, e si rifà anche il look con un’interfaccia più intuitiva e tecnologia di tracciamento ultra precisa. Sarà possibile rintracciare dispositivi Android, accessori connessi e tag Bluetooth, anche quando sono offline.
Trova il mio dispositivo diventa Find Hub: tracciamento preciso anche offline
La grande novità è il supporto alla banda ultra larga (UWB), che consente di localizzare gli oggetti con una precisione impressionante. L’interfaccia di Find Hub mostra ora una freccia animata che punta nella direzione dell’oggetto cercato, insieme a un contatore della distanza in tempo reale. Questo approccio, che ricorda quello degli AirTag di Apple, semplifica notevolmente il processo di ricerca.
L’aggiornamento di Find Hub sarà disponibile entro la fine di maggio. Il primo accessorio compatibile, ovviamente, sarà il Moto Tag, dotato del chip UWB. Subito dopo, anche altri oggetti inizieranno a supportare il sistema, come ad esempio le valigie smart dei marchi Mokobara e July. Inoltre, Google sta lavorando per rendere Find Hub ancora più utile anche dove non c’è copertura di rete, con l’integrazione della localizzazione satellitare.
La collaborazione con le compagnie aeree per il tracciamento dei bagagli
Google sta stringendo anche accordi con diverse compagnie aeree per permettere il tracciamento in tempo reale delle valigie. Una benedizione per chi viaggia, considerando quante volte ci ritroviamo in aeroporto a fissare un nastro trasportatore vuoto mentre il nostro bagaglio fa il giro del mondo per conto suo.