Android Oreo Go, per l'India e non solo

Android Oreo Go, per l'India e non solo

Google ha presentato ufficialmente la nuova build di Android ottimizzata per dispositivi low-end, una release dedicata al sub-continente indiano ma disponibile anche per i produttori OEM attivi in tutto il mondo
Google ha presentato ufficialmente la nuova build di Android ottimizzata per dispositivi low-end, una release dedicata al sub-continente indiano ma disponibile anche per i produttori OEM attivi in tutto il mondo

Google ha annunciato ufficialmente il debutto della “Go Edition” di Android Oreo 8.0 , una versione ultra-ottimizzata dell’OS mobile più popolare pensata per l’utilizzo su dispositivi con specifiche hardware non particolarmente evolute . La Go Edition sarà parte integrante della nuova release 8.1 di Android ed è dedicata soprattutto al mercato indiano , ma anche a quegli OEM interessati al business dei gadget mobile a basso costo.

I gadget equipaggiati con meno di 1GB di memoria ( minimo 512MB ) includeranno automaticamente le ottimizzazioni della Go Edition, dice Google, mentre per quanto riguarda le aree specifiche in cui è avvenuta l’ottimizzazione si parla delle performance del sistema operativo (storage e non), le app ufficiali di Mountain View ed il Play Store.


La Go Edition di Oreo è stata ottimizzata per raddoppiare lo spazio di storage disponibile all’utente , ha spiegato Google, con un compilatore Android Runtime (ART) migliorato che ha portato alla diminuzione del “peso” delle app di sistema (e non) e ad un aumento della velocità media di esecuzione del 15 per cento .

Le app Google specifiche per Oreo Go includono Google Go , una versione estremamente compatta della app di ricerca Web ufficiale, YouTube Go con livelli di qualità “base” e “standard” ben lontani da qualsiasi risoluzione HD, Files Go per la gestione dei file senza il superfluo. Play , la app per l’accesso allo store ufficiale, è ora pensata per evidenziare la disponibilità di app “leggere” ottimizzate per il nuovo ambiente.

Con Oreo Go Google si prefissa l’obiettivo di convertire il “prossimo miliardo” di utenti mobile, un obiettivo che dopo aver fallito in Cina si è ora spostato in India in attesa di miglior fortuna. Anche per chi considera Android un cimitero per la privacy personale, e lo fa assolutamente a ragione , Google ha infine deciso di informare più correttamente l’utente sulla raccolta di dati personali da parte delle app di terze parti.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
6 dic 2017
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