Apple rigetta la nuova app di Spotify in Europa

Apple rigetta la nuova app di Spotify in Europa

Apple non ha approvato l'app di Spotify in Europa perché devono essere rispettare le nuove regole che prevedono il pagamento di una commissione.
Apple rigetta la nuova app di Spotify in Europa
Apple non ha approvato l'app di Spotify in Europa perché devono essere rispettare le nuove regole che prevedono il pagamento di una commissione.

Apple non ha approvato la nuova app di Spotify in Europa. La software house svedese aveva eliminato il link al sito esterno, ma l’azienda di Cupertino scrive che è obbligatorio rispettare le linee guida sulle app di streaming musicale e quindi pagare la commissione del 27% per gli acquisti con sistemi di terze parti.

Spotify vs Apple: scontro infinito

Spotify sperava di sfruttare a suo vantaggio il Digital Markets Act (DMA) e la multa da 1,84 miliardi di euro inflitta dalla Commissione europea per la famigerata clausola anti-steering. Apple consente ora di inserire link al sito esterno, sul quale effettuare la sottoscrizione dell’abbonamento, ma chiede ugualmente il pagamento di una commissione.

Spotify aveva quindi eliminato il link (aggiunto alla precedente versione dell’app), lasciando solo le informazioni sui prezzi e indicando l’esistenza di un metodo di pagamento alternativo a quello in-app di Apple.

L’azienda di Cupertino ha rigettato la nuova versione 8.9.33 per iOS e iPadOS perché non è stato usato il Music Streaming Services Entitlement che permette di inserire link, pulsanti o altre “call to action” per indicare agli utenti la possibilità di effettuare l’acquisto sul sito dello sviluppatore.

L’app di Spotify non è stata accettata proprio per la presenza della “call to action“, ovvero dell’informazione relativa all’acquisto sul sito. Le regole sulle app di streaming musicale devono essere rispettate anche se non è presente un link al sito esterno.

Un portavoce della software house svedese ha dichiarato:

Apple ha sfidato ancora una volta la decisione della Commissione Europea, rifiutando il nostro aggiornamento per aver tentato di comunicare ai clienti i nostri prezzi, a meno che non pagassimo ad Apple una nuova tassa. Il loro disprezzo per i consumatori e gli sviluppatori è pari solo al loro disprezzo per la legge.

Un portavoce della Commissione europea ha dichiarato che verrà esaminata la decisione di Apple in base al DMA. Sulla cosiddetta clausola anti-steering è stata avviata un’indagine a fine marzo.

Fonte: TechCrunch
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Pubblicato il
26 apr 2024
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