Il fan token dell'Arsenal nel mirino dell'autorità UK

Il fan token dell'Arsenal nel mirino dell'autorità

Le modalità di promozione del fan token $AFC sono state definite irresponsabili e ingannevoli: un monito per l'intero mondo del pallone.
Il fan token dell'Arsenal nel mirino dell'autorità
Le modalità di promozione del fan token $AFC sono state definite irresponsabili e ingannevoli: un monito per l'intero mondo del pallone.

Il legame ormai stretto tra il mondo del calcio e l’universo Fintech ha portato, nel corso dell’ultima stagione, sempre più squadre a scendere in campo con divise costellate di sponsor riconducibili a exchange, criptovalute e fan token. Una di queste collaborazioni, quella che lega l’Arsenal alla piattaforma Socios, è finita sotto la lente d’ingrandimento dell’autorità britannica che vigila sulle pubblicità.

Advertising e fan token: l’autorità UK bacchetta l’Arsenal

Un comunicato diramato da ASA (Advertising Standards Authority) afferma che la campagna di promozione dell’asset attuata dal club non ha informato in modo trasparente ed efficace i potenziali acquirenti a proposito dei rischi legati all’investimento. Nel dettaglio, l’attenzione è finita su una pagina del sito Web ufficiale pubblicata il 6 agosto e su un post condiviso dall’account Facebook il 12 agosto.

Il token in questione, $AFC, è scambiato oggi a 3,46 dollari, circa la metà rispetto al valore attribuitogli all’esordio nei mesi scorsi. Ne consegue che, chi ha messo mano al portafogli per aggiudicarselo al day one, si trova in questo momento a dover fare i conti con le conseguenze della volatilità, al pari di quanto avviene con le criptovalute.

A cosa servono questi asset? Anzitutto a consentire ai club di racimolare fondi in un periodo reso difficile dal protrarsi della pandemia, offrendo al tempo stesso ai tifosi che li possiedono l’opportunità di esprimere la loro opinione in merito a decisioni come quelle riguardanti il design della fascia da capitano (per i campionati che lo permettono), della maglietta o lo slogan da esporre nello spogliatoio.

L’intervento dell’autorità non è in punta di fioretto: i messaggi vengono definiti “irresponsabili” poiché si avvantaggiano dell’inesperienza dei clienti e “ingannevoli” in quanto non espongono in modo chiaro e comprensibile i rischi connessi all’investimento. La replica della squadra londinese, che affiderà la revisione dell’intervento a una realtà indipendente, non si è fatta attendere ed è stata affidata alla redazione di BBC. La riportiamo di seguito in forma tradotta.

Ci assumiamo in modo molto serio le nostre responsabilità per quanto riguarda il marketing rivolto ai nostri tifosi. Stiamo valutando con attenzione le comunicazioni a loro rivolte, relative alle nostre promozioni, forniremo le informazioni del caso legate ai rischi finanziari.

Ricordiamo che l’Advertising Standards Authority è intervenuta a fine maggio imponendo la messa al bando di una campagna pubblicitaria esposta nella metropolitana di Londra riguardante Bitcoin e promossa dall’exchange Luno Money, citando ragioni del tutto simili.

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Pubblicato il
22 dic 2021
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