Asus e il GPS del Transformer Prime

Asus e il GPS del Transformer Prime

Sì, il sistema di geolocalizzazione del tablet convertibile non funziona come dovrebbe. Sì, Asus vuole fare felici i suoi utenti. Ma il kit per potenziale il GPS non sarà per tutti
Sì, il sistema di geolocalizzazione del tablet convertibile non funziona come dovrebbe. Sì, Asus vuole fare felici i suoi utenti. Ma il kit per potenziale il GPS non sarà per tutti

Sin dallo scorso gennaio, il tablet di punta di Asus si porta dietro qualche grattacapo per quanto attiene il GPS: tali sono le possibili complicazioni per il Transformer Prime da aver spinto l’azienda taiwanese prima a rilasciare diverse patch per cercare di risolvere il problema, poi a rimuovere il GPS dalle specifiche ufficiali del prodotto. E infine, ora, a offrire ai clienti un “dongle” per migliorare le prestazioni del sistema di geolocalizzazione del tablet. Ma non a tutti i clienti.

Sul sito internazionale di Asus si legge: “Nonostante il Transformer Prime non sia un device GPS profesisonale, come segno del nostro costante impegno verso i nostri clienti abbiamo deciso di offrire a tutti i possessori di Transformer Prime un kit aggiuntivo esterno per il GPS, gratuito, chiamato dongle, che dovrebbe contribuire a migliorare la ricezione del segnale e ottimizzare l’esperienza utente”. Seguono le indicazioni (in inglese) su come registrarsi al programma ASUS VIP per richiedere il modulo aggiuntivo.

Quello che la pagina di Asus non dice chiaramente è che il “dongle” altro non è che un modulo da agganciare alla base del Prime , dove normalmente si inserisce la tastiera: in altre parole, come dedotto dalle prime foto circolate, si deve decidere cosa montare volta per volta, visto che il dongle e la tastiera risultano mutuamente esclusivi.

Fino al 31 luglio i possessori di Transformer Prime (in procinto di essere soppiantatato dai suoi successori ) avranno comunque la possibilità di mettere una toppa al punto debole del loro tablet. Asus non conferma la versione secondo cui sarebbe il coperchio tutto metallico del Prime a causare le interferenze distruttrici che ne impediscono il funzionamento corretto (e non si è parlato solo di GPS in questi mesi, ma anche del WiFi), pur concedendo indirettamente che qualcosa di più di un aggiornamento software può essere fatto per sistemare le cose.

Brutte notizie, però, per gli acquirenti italiani . Stando a quanto riporta il sito nexus lab , i clienti del Belpaese non sono inclusi nell’elargizione di dongle gratuiti di Asus: in Italia ufficialmente il Transformer Prime non è dotato di GPS (che rimane comunque facilmente attivabile dall’utente), dunque non c’è motivo per fornire il kit GPS aggiuntivo.

Il comunicato ricevuto da nexus lab recita: “Il kit GPS è stato offerto agli utenti americani ed Europei che hanno acquistato il prodotto nel 2011, prima che la funzionalità del GPS venisse rimossa dalle specifiche tecniche per via dei noti problemi rilevati da quegli utenti che volevano usare il Prime come un navigatore dedicato a tale funzione. Evidentemente, non trattandosi di un navigatore ma di un tablet, tale funzione ha dei limiti oggettivi e per tanto si è deciso che in Italia il prodotto fosse commercializzato senza l’abilitazione della funzione GPS (benché comunque installata e attivabile dall’utente). Dal momento che sui prodotti venduti in Italia non è mai stata menzionata la presenza della funzione GPS, Asus non aderisce all’iniziativa di fornitura gratuita del kit GPS previsto per gli utenti stranieri”.

A oggi, nessuna delle pagine che riportano le specifiche del Transformer Prime menziona più il GPS. L’ opinione degli osservatori è che Asus abbia optato per questa mossa visto i non stellari dati di vendita del tablet: qualche migliaio di dongle non devono essere una spesa troppo alta, non se questo può garantire un buon ritorno di immagine per l’azienda di Taiwan.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
17 apr 2012
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