Asus fa concorrenza a Raspberry Pi

Asus fa concorrenza a Raspberry Pi

Nuova mini-scheda che punta sulle performance. Risoluzione massima in uscita 4K, ma uno schema costruttivo identico a quello del capostipite di questo formato
Nuova mini-scheda che punta sulle performance. Risoluzione massima in uscita 4K, ma uno schema costruttivo identico a quello del capostipite di questo formato

Milano – La carica dei nuovi formati non si arresta, e Asus si mette in gioco sfidando uno dei pesi massimi delle nuove categorie: la nuova Tinker Board se la vedrà direttamente con Raspberry Pi, sfidandola con specifiche tecniche superiori e un prezzo che resta interessante. Su tutto, è il processore montato che dovrebbe fare la differenza: anche se, va notato, si tratta di un SoC 32-bit contro i 64 di quello montato sulla Raspberry.

asus thinker board

Una scelta interessante fatta da Asus è quella di riprodurre praticamente in modo identico lo schema costruttivo di Raspberry: le porte di I/O sono distribuite nello stesso schema, così da semplificare anche la produzione di accessori analoghi a quelli già disponibili o addirittura riutilizzare gli stessi. La differenza dovrebbe farla l’hardware: l’azienda di Taiwan ha scelto di montare un processore Rockchip RK3288 , spinto a 1,2GHz e capace di un risultato doppio a livello di benchmark (GeekBench) rispetto al Broadcom della Raspberry.

Non è solo una questione di SoC : tutto il pacchetto della Tinker Board dovrebbe essere superiore, con 2GB di RAM a bordo e capacità di pilotare un display 4K con decodifica H.264 integrata, porta ethernet con velocità fino a 1Gbit, possibilità di montare antenna WiFi esterna, storage su SDIO 3.0 e audio fino a 192K/24 bit. Un prodotto quindi con una seria vocazione multimediale, che tuttavia deve sacrificare qualcosa in termini di consumi: si arriva a 5 watt, contro i 3,7 della Raspberry.

asus thinker board

Asus ha pensato anche al software, sviluppando una versione personalizzata di una distribuzione Debian (Linux) per la sua scheda, anche se non manca il supporto dichiarato a Ubuntu, OpenSUSE e pure a Kodi. A ben guardare l’unico dato dissonante è proprio la scelta di adottare un SoC basato su Cortex-A17 , un design ancora a 32-bit come detto.

Interessante il prezzo , tutto sommato in linea con la Raspberry Pi 3: 55 sterline, poco meno di 65 euro , contro i 40 euro circa della concorrenza. La vocazione multimediale di questa Tinker Board potrebbe convincere più di qualcuno a optare per questa nuova scheda.

Luca Annunziata

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Pubblicato il 24 gen 2017
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