Una proposta di legge della Florida prevede l’obbligo per le aziende di consentire l’accesso ai social media in caso di richiesta delle forze dell’ordine. Come ha evidenziato la EFF (Electronic Frontier Foundation), l’obiettivo è imporre la creazione di una backdoor, disattivando la crittografia end-to-end, che permette di leggere i messaggi degli utenti minorenni.
Obblighi e divieti della legge
La proposta di legge (PDF), denominata Social Media Use by Minors, è stata approvata dalle varie commissioni e ora verrà discussa al Senato della Florida. Un’equivalente proposta è stata presentata alla Camera dei Rappresentanti. Anche se viene usato il termine “social media”, il bersaglio dei legislatori sono i messaggi cifrati.
Se la legge verrà approvata, le forze dell’ordine potranno chiedere la disattivazione della crittografia end-to-end per accedere agli account degli utenti minorenni. Lo scopo è leggere i messaggi rilevanti per un’eventuale indagine. Come sottolinea la EFF, ciò equivale a creare una backdoor che verrebbe sfruttata anche dai cybercriminali.
Dato che non è possibile disattivare la crittografia end-to-end solo per i minorenni, la backdoor permetterà di accedere ai messaggi di tutti gli utenti. L’alternativa è eliminare la funzionalità solo in Florida, come fatto da Apple nel Regno Unito per iCloud.
La proposta di legge prevede inoltre l’obbligo di consentire l’accesso ai messaggi ai genitori e di chiudere gli account dei minori di 14 anni se i genitori non hanno fornito il consenso all’apertura. È infine vietato l’uso da parte di minori dei cosiddetti messaggi effimeri che vengono eliminati dopo una certa scadenza.
In Florida è stata approvata l’anno scorso una legge che vieta l’accesso ai social media ai minori di 16 anni. Doveva entrare in vigore il 1 gennaio, ma è stata impugnata da varie associazioni. La Corte Suprema dovrà stabilire se rispetta la libertà di parola sancita dalla Costituzione.