La Camera dei rappresentanti ha approvato la legge che potrebbe sancire il ban di TikTok dagli Stati Uniti, se ByteDance non venderà la piattaforma di video sharing. L’azienda cinese deve ora sperare nel voto contrario del Senato, in quanto il Presidente Joe Biden ha già confermato che firmerà la legge in caso di approvazione definitiva.
TikTok spera nei senatori
La proposta di legge, denominata Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act e introdotta da rappresentanti di entrambi gli schieramenti, era stata approvata dalla Commissione Energia e Commercio. In meno di una settimana ha ricevuto il via libera dalla Camera con 352 voti favorevoli e 65 contrari.
Nonostante il titolo generico, la legge è stata scritta principalmente per colpire TikTok. I legislatori statunitensi affermano che rappresenti un pericolo per la sicurezza nazionale, in quanto la casa madre (ByteDance) è controllata dal Partito Comunista Cinese.
Se ByteDance non venderà TikTok entro 180 giorni dall’entrata in vigore, l’app dovrà essere rimossa dagli store di Apple e Google. Il mancato rispetto della legge comporta una multa di 5.000 dollari per ogni utente (sono oltre 170 milioni negli Stati Uniti). Secondo alcuni politici (democratici e repubblicani), la legge è anticostituzionale (come quella approvata in Montana), in quanto viola la libertà di parola sancita dal Primo Emendamento.
TikTok ha pubblicato un commento ufficiale su X per evidenziare le conseguenze per le aziende che usano il social network.
Our statement on today's House vote: This process was secret and the bill was jammed through for one reason: it's a ban. We are hopeful that the Senate will consider the facts, listen to their constituents, and realize the impact on the economy, 7 million small businesses, and…
— TikTok Policy (@TikTokPolicy) March 13, 2024
Electronic Frontier Foundation (EFF), American Civil Liberties Union (ACLU), Fight for the Future e Center for Democracy and Technology hanno criticato la legge perché può creare un precedente allarmante, ovvero l’eccessivo controllo del governo sui social media. Donald Trump ha sottolineato che il ban di TikTok sarebbe un favore a Facebook.
La palla passa ora al Senato, dove il numero di voti contrari potrebbe essere maggiore. Diversi senatori ritengono che la legge vieti il diritto alla libera espressione e danneggi le aziende statunitensi.
Aggiornamento (14/03/2024): il CEO di TikTok (Shou Chew) ha pubblicato un video su X per evidenziare che l’eventuale ban darà più potere ad altri social network e causerà una diminuzione dei guadagni per creatori e PMI con il rischio di perdere oltre 300.000 posti di lavoro. In caso di approvazione della legge, TikTok presenterà un ricorso in tribunale.