Bitcoin mining: agevolazioni fiscali per i sudcoreani - Punto-Informatico.it

Bitcoin mining detassato in Sud Corea dal 2022

Nel 2022 ai miner sudcoreani potrebbe essere consentito di dedurre i costi energetici dalle tasse: anticipazioni, motivazioni e dettagli.
Bitcoin mining detassato in Sud Corea dal 2022
Nel 2022 ai miner sudcoreani potrebbe essere consentito di dedurre i costi energetici dalle tasse: anticipazioni, motivazioni e dettagli.

In Sud Corea l’attività di mining di Bitcoin e altre criptovalute potrebbe presto essere considerata un lavoro e per questo i costi sostenuti per estrarre le monete virtuali potrebbero rientrare tra le “spese aziendali” deducibili dalle tasse.

Si tratta di una misura fiscale che per il momento è solo allo studio del Ministero dell’economia e delle finanze sudcoreano, che dal 2022 potrebbe consentire ai miner di dedurre i costi energetici legati all’attività di mining, che sappiamo essere decisamente alti.

Bitcoin mining: le agevolazioni fiscali

Ad anticipare che in Corea del Sud, dal 2022, gli investitori crypto operanti nel settore del mining potrebbero ricevere un’agevolazione significativa è stato, secondo quanto riportato dal magazine coreano Pulse News, il Ministero dell’economia e delle finanze sudcoreano, annunciando l’arrivo di un nuovo regime fiscale per le valute digitali che consentirebbe di considerare i costi legati all’attività di estrazione di Bitcoin e criptomonete come oneri deducibili dalle tasse.

Tra questi costi ci sarebbero in particolare le bollette dell’elettricità. Il Governo, infatti, riconoscerà le bollette energetiche dei minatori come spese aziendali soggette a deduzione fiscale, a patto che i miner possano dimostrare e identificare la quantità di elettricità utilizzata nelle proprie attività di estrazione delle monete virtuali.

Da sottolineare, tuttavia, che alla detrazione fiscale sulle spese sostenute durante i processi di minining farà da contraltare la nuova tassazione sulle plusvalenze per gli investitori in criptovaluta sudcoreani. In particolare, il Ministero dell’economia e delle finanze sudcoreano ha dichiarato che a essere tassati con un’aliquota del 20% a partire dal 2022 saranno tutti i guadagni di oltre 2,5 milioni di won (pari a circa 1.848 euro) derivanti dal trading di monete virtuali effettuato nel corso dell’anno. Ma qualsiasi spesa associata alle attività minerarie diventerà deducibile in dichiarazione dei redditi.

Sottolineiamo che anche se la Sud Corea non è uno dei principali poli del crypto mining, da diverso tempo, le attività del Paese stanno registrando una crescita significativa. Motivo per cui, nonostante la forte opposizione alla normativa fiscale sulle crypto, il Ministro delle finanze sudcoreano ha affermato che tale evoluzione, soprattutto per quanto concerne l’imposizione di tasse sui profitti derivanti dal trading di criptovalute, ormai è inevitabile.

Fonte: Pulse News
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Pubblicato il
7 mag 2021
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