Quando si parla di Blockchain l’associazione più ovvia è criptovalute. Infatti a tutti vengono in mente le numerose piattaforme, più o meno conosciute, che supportano token, meme, crypto insomma le monete digitali. Mai e poi mai assoceremmo a questo termine ad esempio il Green Pass, oppure un servizio bancario, i servizi sanitari o, ancora, un videogioco. Che nesso avrebbero queste e altre situazioni con la Blockchain? In realtà c’è ed è molto importante. Addirittura si prevede che questi servizi, entro il 2026 – la fonte è MarketsandMarkets -, costituiranno un mercato dal valore di circa 67,4 miliardi di dollari. Allora non ci resta che dire: benvenuta tecnologia che cambia la vita!
Blockchain: una tecnologia utile a tutti
Se vi chiedessimo, meglio un certificato vaccinale cartaceo o uno digitale, cosa rispondereste? La risposta appare ovvia, decisamente meglio quello digitale, ma per un milione di ragioni. Tra queste, quella che balza subito all’occhio è la sicurezza. I dati in esso contenuto sono la risultante di un archivio digitalizzato e verificato. Insomma, un database che non può sbagliare. In pratica, una Blockchain. Quindi una serie di informazioni registrate e archiviate che sono immutabili, sicure e, soprattutto, verificabili all’istante.
Immaginiamo per un attimo che la tecnologia Blockchain fosse disponibile sul nostro gioco preferito. Questo abbatterebbe i confini anche con gli altri giochi e giocatori. I contenuti potrebbero essere scambiati, venduti e i profitti accumulati proprio in criptovalute. Yat Sui, presidente esecutivo di Animoca Brands, lo ha definito “un modello di coinvolgimento completamente diverso, più vicino al lavoro“.
Quindi potreste lavorare e guadagnare semplicemente giocando al vostro titolo preferito grazie alla tecnologia Blockchain. Precisiamo che Animoca Brands è una società di software di gioco e di venture capital. Il suo lavoro è quello di sviluppare e distribuire giochi e applicazioni free-to-play concentrandosi sulla licenza di marchi noti, blockchain e intelligenza artificiale. Ecco parte di una notizia riportata da Bloomberg proprio in merito a questo tema:
“Ubisoft Entertainment SA, produttore francese di titoli come Assassin’s Creed, ha investito in Animoca Brands e il CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, ha affermato di volere trasformare l’azienda in un attore chiave nei giochi blockchain, vedendola come driver di crescita per il settore. Tuttavia, con il rischio di truffe e le incertezze normative incombenti, alcuni nel settore gaming stanno adottando un approccio cauto“.
Di fatto proprio Valve Corporation ha recentemente vietato agli sviluppatori di pubblicare giochi sulla piattaforma Steam che utilizzano la tecnologia Blockchain e permettono lo scambio e il pagamento di contenuti in criptovalute. Quindi ciò insegna che c’è sempre un rovescio della medaglia, ma al problema si possono trovare comunque una o più soluzioni. Insomma, l’idea di guadagnare Bitcoin mentre si gioca non è per niente male e crediamo se ne parlerà ancora per molto tempo.