ChatGPT accede a Gmail e Calendar (con il nostro permesso)

ChatGPT accede a Gmail e Calendar (con il nostro permesso)

ChatGPT può leggere le email, accedere al calendario e ai contatti per pianificare la giornata e gestire le comunicazioni. Disponibile per utenti Pro.
ChatGPT accede a Gmail e Calendar (con il nostro permesso)
ChatGPT può leggere le email, accedere al calendario e ai contatti per pianificare la giornata e gestire le comunicazioni. Disponibile per utenti Pro.

Immaginiamo di chiedere a ChatGPT cosa ho in programma oggi? e di vederlo frugare nella nostra casella Gmail, scorrere il calendario, incrociare i dati e restituire un piano perfetto della giornata, completo di email urgenti da gestire… Wow!

ChatGPT ora legge le email e accede al Calendario e ai contatti

OpenAI ha trasformato ChatGPT in un assistente personale che ha accesso diretto ai nostri dati più privati: Gmail, Google Calendar, Google Contatti. Non ci dovremo più destreggiare tra dieci app diverse per capire se può accettare quella cena o se abbiamo già risposto a quell’email importante. ChatGPT incrocia i dati, e presenta tutto in un unico posto.

Mentre tutti si concentravano sul lancio di GPT-5, questa integrazione con Google potrebbe essere la vera rivoluzione nascosta dell’evento OpenAI. La demo ha mostrato ChatGPT che compilava in tempo reale una giornata complessa, individuando email non lette importanti e collegandole agli eventi del calendario. È il tipo di funzionalità che, una volta provata, rende impossibile tornare indietro alla gestione manuale della propria agenda digitale.

Certo, lasciare che un’AI legga le nostre email private solleva qualche perplessità. Gmail potrebbe contenere conferme di appuntamenti medici, piani romantici segreti, informazioni che si preferirebbe tenere per sé. Ma OpenAI ha strutturato tutto come opt-in. È necessario collegare i propri account e confermare ogni azione prima che accada.

La conversazione che batte l’automazione

La differenza tra ChatGPT e i tradizionali bot di scheduling è nella naturalezza. Non si dovrà impostare regole complesse su come il sistema dovrebbe rispondere a certi tipi di email o eventi. Basta parlare normalmente, come si farebbe con un assistente umano, e ChatGPT capisce e agisce di conseguenza.

Più ChatGPT accede ai nostri dati, più impara sul nostro conto. Gli inviti che mandiamo, le scadenze che rispettiamo a malapena, gli RSVP che si inviano immediatamente: tutto diventa parte del profilo che l’AI costruisce per servirci meglio. È la personalizzazione spinta all’estremo. L’AI non si limita a quello che le diciamo esplicitamente, ma impara dai nostri pattern comportamentali.

Disponibilità

Per ora questa funzione è limitata agli utenti ChatGPT Pro, ma OpenAI ha promesso che diventerà più ampiamente disponibile presto.

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Pubblicato il
8 ago 2025
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