ChatGPT e IA generativa: Apple ne limita l'uso

ChatGPT e IA generativa: Apple ne limita l'uso

La mela morsicata limita l'utilizzo di ChatGPT e degli altri strumenti di IA generativa: vietati ai dipendenti per il loro lavoro.
ChatGPT e IA generativa: Apple ne limita l'uso
La mela morsicata limita l'utilizzo di ChatGPT e degli altri strumenti di IA generativa: vietati ai dipendenti per il loro lavoro.

Niente ChatGPT e niente IA generativa nell’ambito lavorativo: è l’imposizione di Apple ai suoi dipendenti, stando a quanto svelato da un documento interno visionato dalla redazione del Wall Street Journal. Il motivo è presto detto: il gruppo di Cupertino teme le conseguenze potenzialmente negative dell’invio di informazioni riservate ai servizi in questione, come accaduto nel mese di marzo per colpa di un bug.

Niente IA generativa (ChatGPT) per i dipendenti Apple

Inoltre, i dati elaborati dall’intelligenza artificiale potrebbero essere impiegati da OpenAI per il perfezionamento del modello e degli algoritmi sui quali poggia il chatbot. Ricordiamo, inoltre, che l’organizzazione ha all’attivo una stretta collaborazione con Microsoft, da sempre concorrente dell’azienda californiana.

La decisione di Apple non rappresenta un unicum. Nell’elenco delle altre realtà che hanno scelto di mettere al bando queste tecnologie troviamo JPMorgan Chase, Verizon e Samsung. Con un approccio differente, Amazon ha invece chiesto al proprio comparto tecnico di impiegare esclusivamente strumenti sviluppati internamente.

Per avere un quadro più completo, ricordiamo che i rumor in merito a una possibile alternativa a ChatGPT realizzata dalla mela morsicata circolano ormai da tempo. Il progetto, stando a quanto trapelato, sarebbe guidato da John Giannandrea, ex Google assunto nel 2018 proprio per mettersi al lavoro sulle iniziative del gruppo in ambito IA. Utilizzare il condizionale, al momento, è però d’obbligo.

Dal canto suo, OpenAI ha annunciato oggi il lancio dell’applicazione del proprio chatbot per dispositivi iOS. Riservata al momento agli utenti negli Stati Uniti, può essere scaricata e installata su iPhone e iPad. È gratuita, priva di inserzioni pubblicitarie e non richiede la sottoscrizione di un abbonamento alla formula Plus, proprio come la controparte accessibile da browser desktop. Al momento non è dato a sapere quando arriverà la versione Android, ma l’attesa non sarà lunga.

Utenti Android, voi siete i prossimi! ChatGPT arriverà presto sui vostri dispositivi.

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Pubblicato il
19 mag 2023
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