Chrome OS: Virtual Desks e click-to-call, le novità in arrivo

Chrome OS: arrivano Virtual Desks e Click-to-call

Novità in arrivo per Chrome OS: desktop virtuali, una funzionalità per far partire le chiamate sullo smartphone e la stampa immediata dei documenti.
Chrome OS: arrivano Virtual Desks e Click-to-call
Novità in arrivo per Chrome OS: desktop virtuali, una funzionalità per far partire le chiamate sullo smartphone e la stampa immediata dei documenti.

Google è costantemente impegnata per migliorare Chrome OS, il sistema operativo destinato ai computer della famiglia Chromebook, anche sulla base dei feedback raccolti dagli utenti. Oggi il gruppo di Mountain View annuncia l’arrivo di alcune interessanti novità destinate alla piattaforma.

Chrome OS: Virtual Desks, Click-to-call e Stampa

La prima è stata battezzata Virtual Desks e come si può intuire già dal nome si occupa di organizzare finestre e contenuti su più desktop virtuali. L’utente ha modo di passare da uno all’altro in maniera istantanea, navigando così ad esempio tra l’editing dei documenti, la navigazione sul Web, l’esplorazione del catalogo Play Store, la riproduzione dei contenuti multimediali e così via.

Chrome OS: Virtual Desks sui Chromebook

Sono previste scorciatoie da tastiera utili per l’esecuzione rapida dei comandi: creazione di un nuovo Desk con “Shift + Search + =”, passaggio da un Desk all’altro con “Search + ]” e spostamento delle finestre da un Desk all’altro con “Shift + Search + ]”.

Chrome OS: Virtual Desks sui Chromebook

Un’altra novità è quella denominata Click-to-call: permette di avviare una chiamata su uno smartphone facendo click su un numero di telefono dal Chromebook. Sul dispositivo Android deve necessariamente essere installato il browser Chrome con autenticazione effettuata all’account Google.

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L’ultima aggiunta degna di nota è quella relativa alla funzione Stampa: è sufficiente premere “Ctrl + P” per inviare un documento alla stampante, con la possibilità di sceglierne una tra quelle disponibili da impostare come predefinita, così da saltare l’ultimo passaggio. Come sempre accade in questi casi, il rollout delle novità potrebbe impiegare alcuni giorni prima di raggiungere tutti gli utenti.

Fonte: Google
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Pubblicato il 6 nov 2019
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