Cile, arrestati quattro tra i cracker più ricercati

Cile, arrestati quattro tra i cracker più ricercati

Secondo le autorità sono responsabili di attacchi contro molte migliaia di siti, alcuni di primo rilievo, come quello della NASA. Avrebbero agito per sfida, non per lucro. Sono defacer e rischiano anni di carcere
Secondo le autorità sono responsabili di attacchi contro molte migliaia di siti, alcuni di primo rilievo, come quello della NASA. Avrebbero agito per sfida, non per lucro. Sono defacer e rischiano anni di carcere

Santiago del Cile – Sarebbero componenti di una cracker crew internazionale quattro persone che i cybercop cileni hanno arrestato nelle scorse ore con un’operazione in diverse località. A loro si ascrivono incursioni su numerosissimi server , alcuni dei quali collegati a siti istituzionali di diversi paesi.

Stando a quanto dichiarato alle agenzie dal capo della polizia che ha seguito direttamente l’operazione, Gerardo Raventos, la crew sarebbe penetrata nei sistemi che ospitano più di 8mila siti . Alcuni di questi fanno capo ai governi di Venezuela, Argentina, Bolivia, Colombia, Perù, Stati Uniti e Turchia. Tra i siti colpiti vi sarebbe anche quello della NASA , da sempre meta per smanettoni col brivido dell’infiltrazione in ambienti informatici governativi.

L’arresto non è però un caso: l’indagine condotta dagli investigatori cileni si coordina con altre inchieste in corso in diversi paesi, compreso Israele, attorno all’attività della crew. A guidare le attività del gruppo di smanettoni sarebbe stato uno degli arrestati, il 23enne Leonardo Hernandez, che secondo le autorità in rete è noto come Nettoxic , un nick che sembra essere responsabile di molti defacement di siti web, visibili anche mentre scriviamo.

Perché avrebbero agito in questo modo? Sul punto la polizia al momento non sa dare risposte e Raventos si è limitato a dichiarare che “le indagini sono in corso per capire quali fossero le vere intenzioni di questa gente”. Reuters riporta che all’atto di entrare in questura scortato dalla polizia, uno dei membri della crew avrebbe gridato ai reporter di aver agito “per divertimento”.

Secondo Zone-h.org , il sito che da anni tiene traccia delle attività di cracker di mezzo mondo, la crew “Byond Hackers Team” o “Byond Crew” a cui apparterrebbero gli arrestati ha colpito 8.042 siti web dal febbraio di quest’anno ad oggi. A detta degli esperti del sito, la dichiarazione che tutto sia stato fatto “per divertimento” potrebbe non essere credibile: a guardare i primi attacchi del gruppo le pagine dei siti colpiti sono state sostituite con dichiarazioni politiche.

Dando un’occhiata ai defacement firmati dalla crew, i messaggi più ricorrenti si proponevano come “cyberprotesta contro la guerra”, come sorta di appello per la fine delle tensioni e dei conflitti israelo-palestinesi.

“Gli aggressori – spiega Roberto Preatoni di Zone-h – sono stati presi perché hanno commesso una serie di errori che hanno consentito alla polizia di rintracciarli”. Nettoxic è ricercato in diversi paesi, ma nella rete della polizia cilena sono finiti anche il 18enne Carlos Amigo, noto come SSH-2, e i due gemelli Codiux e Phnx, “il cui nome non è stato rivelato perché hanno meno di 18 anni”.

AP riporta che secondo il procuratore Mario Schilling i quattro defacer potrebbero essere accusati formalmente di sabotaggio elettronico . Se riconosciuti di una colpa di questo tipo, i due maggiorenni rischiano fino a cinque anni di reclusione. Diverso dovrebbe essere il destino dei due gemelli, per ora lasciati a piede libero, che nelle prossime settimane dovranno presentarsi dinanzi al giudice.

A questo indirizzo Zone-h propone un mirror di uno dei defacement realizzati dalla crew.

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Pubblicato il 8 nov 2006
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