Cina sulla Luna prima degli Stati Uniti?

Cina sulla Luna prima degli Stati Uniti?

Considerate le difficoltà economiche e tecniche della missione Artemis III è molto probabile che la Cina arriverà sulla Luna prima degli Stati Uniti.
Cina sulla Luna prima degli Stati Uniti?
Considerate le difficoltà economiche e tecniche della missione Artemis III è molto probabile che la Cina arriverà sulla Luna prima degli Stati Uniti.

Un ex amministratore della NASA aveva dichiarato che la Cina potrebbe arrivare sulla Luna prima degli Stati Uniti. Questa probabilità è stata confermata anche da altri ex dirigenti dell’agenzia spaziale. Alcuni temono che il taglio del budget della NASA possa portare a misure di sicurezza meno rigide.

Artemis III: sistema troppo complesso

Il programma Artemis è stato annunciato nel 2017 durante la prima amministrazione Trump. L’obiettivo era ritornare sulla Luna entro il 2024 e costruire una base permanente negli anni successivi. Invece è quasi finito il 2025 e ancora deve essere lanciata la missione Artemis II (forse a febbraio 2026) che prevede solo il sorvolo della Luna da parte di quattro astronauti. In base alla roadmap attuale, l’allunaggio non avverrà prima di fine 2027 con Artemis III.

Molti esperti, tra cui diversi ex dirigenti della NASA, sono certi che questa scadenza non verrà rispettata. Anzi ci sono molte probabilità che la Cina arrivi sulla Luna prima degli Stati Uniti. I motivi sono economici e tecnici. Il razzo SLS (Space Launch System) non è riutilizzabile e ogni lancio costa circa 4 miliardi di dollari. La seconda amministrazione Trump vuole cancellare SLS dopo Artemis III, ma probabilmente verrà utilizzato fino ad Artemis V.

Il secondo problema è rappresentato dalla complessità del sistema scelto per la missione Artemis III. Una versione modificata di Starship, nota come Human Landing System (HLS), dovrebbe portare due astronauti sulla Luna. Per raggiungere la navicella Orion, in orbita intorno alla Luna, HLS dovrà essere “ricaricato” con il propellente nello spazio. Questa operazione verrà testata nel corso del 2026 con la versione 3 del razzo di SpaceX.

Dopo il docking tra HLS e Orion intorno alla Luna, i due astronauti entreranno in HLS e scenderanno sulla Luna. Il lander dovrà toccare la superficie in verticale e successivamente riportare i due astronauti su Orion. Secondo un ex dirigente della NASA, queste operazioni sono al limite della fantascienza.

La superficie lunare è ricoperta da circa 10 metri di regolite. Durante l’allunaggio, il lander accenderà i motori e creerà un piccolo cratere. Non occorre spiegare cosa succederà se uno dei sostegni di HLS finirà nel cratere. A differenza del lander Athena di Intuitive Machine, in quello di SpaceX ci saranno due astronauti.

Sean Duffy, amministratore ad interim della NASA, ha dichiarato che potrebbe chiedere aiuto a Blue Origin, in quando il suo lander (Blue Moon MK1) non richiede un rifornimento nello spazio. In seguito a questa affermazione, Elon Musk ha promesso che SpaceX rispetterà le scadenze.

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Pubblicato il
27 ott 2025
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